Aeroporto internazionale Suvarnabhumi di Bangkok
Bangkok,Tahilandia,2006
Progetti contemporanei
Committente:

Areoporti nazionali

Progettisti:

Murphy/Jahn

Consulenti al progetto:

ACT Consultannts,(architettura)

TAMS Consultans,(architettura)

Werner Sobek(struttura)

Yann Kersalè(illuminazione)

Prodotto:

PVB DuPont™ Butacite®,

PTFE DuPont™ Teflon®

Produttore:

Hightex GmbH

Confezionatore: DuPont
Installatore: Flack+Kurtz
Funzione dell’edificio: Aeroporto
Superficie coperta: 110.000  mq
Forma della struttura: Curvilinea
Zona climatica: Tropicale
Funzione
della membrana:
Copertura

 
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Il progettista Murphy/Jahn ha cercato in qualche modo di integrare ingegneria e architettura creando una struttura aperta e multifunzionale  e portando il linguaggio moderno della trasparenza e della luminosità.

L’aeroporto è diventato così il simbolo della capitale tailandese,portando ad un’attenta analisi delle caratteristiche del luogo per via del clima tropicale.

L’intento dei progettisti fu quello di creare un complesso aperto verso l’esterno,creando effetti di leggerezza e luminosità.

Per fare in modo di ottenere questo risultato si sono utilizzati dei materiali innovativi.

Il complesso si sviluppa su una serie di arcate enormi situate sopra le  uscite di imbarco e sono costituite da una struttura di vetro e membrana in materiale traslucido e adeguatamente isolate sia dal punto di vista acustico che dalle dispersioni di calore,garantendo comunque il passaggio della luce.

Il tutto supportato da travi d’acciaio.

I pannelli sono 108, e 102 di questi presentano un rivestimento esterno,uno interno e uno strato intermedio, mentre gli altri 6 hanno un solo strato.

Per le membrane di 102 arcate e' stato utilizzato il tessuto FTG 800 mentre per i sei pannelli finali il tipo FTG 1000, particolarmente pesante.

Per quanto riguarda invece il rivestimento interno,è stato utilizzato un materiale in fibra di vetro, traslucido e metallizzato

che permette una barriera contro le elevate temperature.

L’utilizzo di questi materiali era dovuto alla necessità di dover

creare un luogo molto luminoso  e per avere un contatto visivo con l’esterno. Nello stesso tempo si permetteva di avere all’interno dell’aeroporto un clima confortevole nonostante le temperature tropicali.

Sono stati impiegati circa 200mila i metri quadri di vetro stratificato, 35milla dei quali solo per la facciata del terminal principale.

Le camere d'aria sotto il rivestimento esterno impediscono al tessuto di premere sullo strato intermedio in caso di raffiche di vento. Questo strato, che assorbe la maggior parte del carico, e' formato da fogli di policarbonato ad alta trasparenza.

CREDITS
Federica Rongone
FONTI BIBLIOGRAFICHE
Detail, N° 7+8 del 2006, Passagier-Terminal-Komplex Suvarnabhumi International Airport Bangkok
www.murphyjahn.com
www.hightexworld.com

www.bangkokairportonline.com

FONTI DELLE ILLUSTRAZIONI