Committente: | - |
Progettisti: | Giulio Barbieri SPA |
Consulenti al progetto: | - |
Prodotto: | Poliestere splamato PVC |
Produttore: | Ferrari |
Confezionatore: | Giulio Barbieri SPA |
Installatore: | Giulio Barbieri SPA |
Funzione dell’edificio: | Stand |
Superficie coperta: | Da 32mq a 144mq |
Forma della struttura: | Anticlastica |
Zona climatica: | Clima temperato |
Funzione della membrana: |
Copertura / chiusura |
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Questo sistema costruttivo brevettato da Giulio Barbieri SPA permette di utilizzare la struttura per coprire delle superfici in maniera variabile.
La forma della struttura prevede un modulo di base con due cuspidi di dimensioni in pianta e in alzato che variano coprendo superfici da 32 a 72 mq. Per coprire luci maggiori è previsto un modulo a quattro cuspidi che copre delle superfici da 64 a 144 mq.
E’ possibile accostare più moduli in base alle esigenze dell’utente.
La struttura si trova al di sotto della membrana come dice il nome stesso del sistema costruttivo (Elite in) che vuole differenziarsi da un altro sistema a struttura esterna chiamato “Elite” sempre prodotto da Giulio Barbieri Spa.
La struttura è composta da pali in alluminio che sono imbullonati ai traversi che vanno a formare il bordo rigido della membrana. La membrana è tensionata centralmente da aste rigide le danno la forma cuspidale.
Essendo una struttura temporanea, gli ancoraggi a terra non sono fissati al suolo ma vi sono delle zavorre in cemento poste di fianco ai montanti della struttura e collegati ad essa attraverso dei cavi agganciati nella parte superiore dei pali stessi.
La membrana è in poliestere/PVC, tale tessuto è poco resistente alla sporcizia ma con adeguati trattamenti si può ovviare questo problema. La dicitura “Precontraint” indica una proprietà tecnica del materiale che ne riduce l’anisotropia tipica di materiali come pvc o ptfe), mentre “Ferrari” indica il produttore tessile.
La copertura è costituita da un telo formato da più parti di membrana saldate tra loro.
I bordi del tessuto sono di tipo rigido, uniti alla struttura portante attraverso una bullonatura lungo tutto il profilo.
Il telo viene tensionato da una struttura di pali in alluminio che è posta all’interno della membrana di copertura. Questi pali convergono all’apice di ogni punta collegandosi in un anello che interrompe la membrana, che si imbullona ad esso, creando foro d’areazione. Questo foro viene sovrastato da un “cappello” per evitare l’infiltrazione di acqua o un eccessivo irraggiamento solare.www.giuliobarbieri.it | |
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