Colonna di Luce
2001 Washintong,USA
Progetti contemporanei
Committente: Morgan, Lewis & Bockius
Progettisti: Carpenter Norris Consulting CNC
Consulenti al progetto: Aki Ishida,(assistente) Stephanie Forsythe(assistente) David Kuffeman (struttra) Matthew Tanteri &Associates(illuminazione) Braian Gulick(manager) York Harbur(manager
Prodotto: Fibra sintetica
Produttore: Moss Inc
Confezionatore: Moss Inc
Installatore: Moss Inc
Funzione dell’edificio: Colonna illuminante
Superficie coperta: LUNGHEZZA 36m
Forma della struttura: Cilindrica
Zona climatica: Temperato- inverni freddi estati miti
Funzione
della membrana:
Involucro

 
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Il progetto ha previsto l’introduzione di questa colonna di luce all’interno dell’edificio della centrale operativa dello studio internazionale di Morgan Lewis.
E’ una costruzione inusuale creata con la convinzione di portare la luce  e di creare un’atmosfera alternativa all’interno di questo edificio da ristrutturare.
I designer James Carpenter e Davidson Norris hanno così previsto la costruzione di un cilindro lungo 36m.
Il tubo ha una doppia pelle di due metri di diametro fissato con funi alla facciata, è composto di una membrana esterna in tessuto di fibre sintetiche e un cuore interno in prismi di vetro fissati ad un telaio d’acciaio stabilizzato da aste radiali. Un eliostato (Heliostrat, computer mobile che segue il percorso del sole capace di produrre un fascio di luce costante in un determinato angolo) mobile collocato sulla copertura “segue” il sole e deflette la luce attraverso uno specchio all’interno dell’anima di vetro dove i singoli elementi prismatici la riflettono verso il basso. Nella parte inferiore del tubo i fasci di raggi solari proiettano costantemente giochi di luce sul pavimento.
La colonna ha un diametro di 175m sopra e sotto di 50mSullo strato superiore c’e dell’elio che permette di cogliere la luce del sole e di proiettarla nell’anima di vetro.
La struttura è sospesa tra i piani ed è fissata con cavi ad intervalli regolari lungo la facciata. Il cono di luce viene proiettato ogni giorno e cambia in base alla luce percepita. Quando il cielo è coperto c’è una luce artificiale da un riflettore e poi è trasmessa nel tubo. La notte invece, vengono proiettati colori differenti che trasmettono al cono diversi effetti.
CREDITS

Federica Rongone

FONTI BIBLIOGRAFICHE
Detail, N° 4 del 2004, Lichtsaule in Washintong
www.carpenternorris.com
www.mossinc.com
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FONTI DELLE ILLUSTRAZIONI