Tempo d'uso: reversibile
Systemhaus, prototipo per una casa prefabbricata - RWTH
2005, Aquisgrana
Progetti contemporanei
Committente: Technische Hochschule Aachen
Progettisti: Schneider H. N.,  Schaetzche C.,  Bergmann I.
Consulenti al progetto: Hegger J., Will N.
Prodotto: Cemento tessile (cemento e fibre sintetiche)
Produttore: -
Confezionatore: -
Installatore: -
Funzione dell’edificio: Residenziale
Superficie coperta:

Modulo abitativo 240 mq.

Scocca c.a. 290 x 80 x 18 cm
Forma della struttura: Piana
Zona climatica: Temperata
Funzione
della membrana:
Chiusura esterna

 
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L’impiego del calcestruzzo tessile è oggetto di continui perfezionamenti da parte del gruppo di ricerca del Politecnico di Aquisgrana, coordinato dal Prof. Schneider, inventore di questa tecnologia costruttiva. Il loro lavoro è volto all’ottimizzazione per consentire l’applicazione di tale materiale in diversi campi di applicazione, come il settore dell’edilizia residenziale, impiegando il calcestruzzo tessile nei solai, nelle coperture e nelle chiusure.

Nasce da loro la proposta della tecnologia a sandwich con il calcestruzzo tessile, mirata a soddisfare sia i requisiti strutturali sia di isolamento termico. La produzione di elementi costruttivi a sandwich in doppio strato di calcestruzzo tessile con superficie ad elevate finiture e un’anima isolante intermedia in schiuma di poliuretano porta a un incremento della rigidità di tutti gli elementi.

La proposta progettuale, per ora rimasta a livello di prototipo-progetto, è l’integrazione di elementi parete, solaio e copertura per realizzare un’unità abitativa, fino a due piani. Il modulo è una costruzione prefabbricata che consente, con spessori limitati di sezione trasversale dei pannelli (15 – 18 cm),

una concreta funzionalità del sistema costruttivo e una possibile flessibilità nel tempo tramite la modularità della composizione. Questo sistema costruttivo, per ora, è stato previsto per due piani fuori terra, come dimensione massima; la messa in opera dei pannelli prefabbricati è a secco e consiste nel posare il primo corso dei pannelli per le chiusure verticali su una platea in calcestruzzo, che funge da basamento, e poi i pannelli orizzontali.

Le scocche-parete e le scocche-soffitto si configurano come una tripla stratificazione: due scocche sottili di cemento tessile con uno strato di isolante interposto. Per le scocche degli orizzontamenti, maggiormente sollecitate, è prevista una forma a cassetta, con tante cavità separate da un elemento in calcestruzzo tessile, che funge da irrigidimento, vuote, se destinate a partizione interna orizzontale, o riempite con materiale isolante, se confinanti con ambiente esterno. Il sistema modulare consente di integrare alle scocche isolate in calcestruzzo tessile con moduli in altro materiale: ad esempio in vetro, creando le aperture per i serramenti.

Il gruppo di ricerca sta lavorando nell’ottimizzazione degli aspetti fisico-tecnici di tenuta all’acqua, di resistenza al vapore e di comportamento al fuoco. 

CREDITS
Testi a cura di: Carol Monticelli e Lucia Ticozzi
FONTI BIBLIOGRAFICHE
 Schneider H. N., Bergmann I., Schaetzche C., 2004, Leichte Betontragwerke, in Detail, n. 7/8, pp. 844-854
Schneider H. N., Schaetzche C., 2007, Textilbeton – Ergebnisse aus Forschung and Entwicklung, RWTH Aachen
Hegger J., Will N., 2003, Textilbewehrter Beton. Interdisziplinäre Entwicklung einer neuen Technologie, in RWTHTHEMEN, n. 1, pp. 18-20
FONTI DELLE ILLUSTRAZIONI
Fig.1-5: Schneider H. N., Schaetzche C., 2007, Textilbeton – Ergebnisse aus Forschung and Entwicklung, RWTH Aachen