Committente: | Technische Hochschule Aachen |
Progettisti: | Schneider H. N., Schaetzche C., Bergmann I. |
Consulenti al progetto: | - |
Prodotto: | Cemento tessile (cemento e fibre sintetiche) |
Produttore: | - |
Confezionatore: | - |
Installatore: | - |
Funzione dell’edificio: | Commerciale |
Superficie coperta: |
Modulo 17 mq. Scocca c.a. 327 x 98 x 20 cm |
Forma della struttura: | Forma piana |
Zona climatica: | Temperata |
Funzione della membrana: |
Chiusura esterna |
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Tra gli esiti di ricerca e sviluppo nell’ambito di un settore di ricerca straordinaria SFB 532, in collaborazione interdisciplinare con altri istituti di ricerca tedeschi, promossa dalla Società di ricerca tedesca (DFG- Deutsche Forschungsgesellschaft), relativa ai principi di sviluppo della nuova tecnologia del cemento tessile, il dipartimento di costruzione edilizia 2 della Technische Hochschule di Aquisgrana ha presentato alcuni progetti e prototipi di sistemi costruttivi con il cemento tessile.
Tra questi progetti vi è quello di una caffetteria per studenti che verrà realizzata entro due anni e provvisoriamente installata presso il museo Reiff ad Aquisgrana. Il padiglione è progettato per essere facilmente smontato.
Si configura come un volume simile a un cubo, con due lati cechi e gli altri due prevalentemente con vetrate, comprendenti l’ingresso alla caffetteria. Si tratta di un unico ambiente con una parte riservata agli operatori e uno spazio libero per i clienti, con alcuni tavolini.
Il padiglione si imposta su una base prefabbricata di travi acciaio HE, rialzate da terra con un telaio, per consentire il ricircolo d’aria. Su queste sono posati dei pannelli di isolamento e la pavimentazione.
Le scocche in calcestruzzo tessile costituiscono i pannelli di chiusura verticale. E’ un sistema a pannelli sandwich, con due sottili strati di calcestruzzo (2 cm), rinforzato con un tessuto in fibre di vetro e carbonio, a cui è interposto uno strato di materiale isolante in poliuretano di 16 cm. Tali scocche sono state studiate appositamente per questo progetto e presentano alcuni dettagli ad hoc: il sottile strato di cemento tessile esterno è più lungo di quello interno, per coprire gli spessori del solaio controterra, al livello inferiore, e della copertura, al livello superiore. I dettagli dimostrano come si sia prestata attenzione particolare ai giunti, a secco, per evitare il ponte termico, inserendo opportuno materiale isolante nelle superfici di interfaccia tra chiusura verticale e orizzontale.
Lo strato di cemento tessile posto verso l’interno presenta, nella sezione trasversale, una forma a C, con l’armatura in tessuto risvoltata verso l’esterno, alle due estremità, ma interrotta a tre quarti dello spessore, per evitare il ponte termico. Quindi lo strato di isolamento risulta continuo nel contatto fra una scocca e l’altra.
Schneider H. N., Bergmann I., Schaetzche C., 2004, Leichte Betontragwerke, in Detail, n. 7/8, pp. 844-854 | |
Schneider H. N., Schaetzche C., 2007, Textilbeton – Ergebnisse aus Forschung and Entwicklung, RWTH Aachen | |
Hegger J., Will N., 2003, Textilbewehrter Beton. Interdisziplinäre Entwicklung einer neuen Technologie, in RWTHTHEMEN, n. 1, pp. 18-20 | |
Fig. 1-4: Schneider H. N., Schaetzche C., 2007, Textilbeton – Ergebnisse aus Forschung and Entwicklung, RWTH Aachen | |
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