Hotel Puerta America, piano primo
2005, Madrid,E
Progetti contemporanei
Committente: Grupo Urvasco-Silken
Progettisti:

Zaha Hadid Architects, Londra

Woody Yao
Consulenti al progetto:

Luis Leon (direttore dei lavori),

Thomas Vietzke, Patrik Shumacher, Yael Brosilovski
Prodotto: Alluminio triidrato e resina acrilica (LG HI-MACS)
Produttore: LG
Confezionatore: Rosskopf  & Partner AG
Installatore: Rosskopf  & Partner AG
Funzione dell’edificio: Hotel
Superficie coperta: 27 mq. circa per stanza
Forma della struttura: Libera
Zona climatica: Temperata
Funzione
della membrana:
Scocca per interni

 
PHOTO GALLERY

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Per l’hotel Puerta America il committente ha invitato ben 19 studi di architettura, tra loro molto diversi per segno e filosofia progettuale, a sperimentare proposte originali e innovative sul tema dell’ospitalità. L’hotel risulta quindi essere un’opera dai molteplici linguaggi.

La progettazione del primo piano è stata assegnata a Zaha Hadid, la quale ha realizzato una sequenza di forme curvilinee sinuose e dinamiche, generando così un’atmosfera plastica e avvolgente.Il progetto esecutivo, fornito al confezionatore direttamente dai progettisti, è consistito in un modello  digitale 3D, che prevedeva la divisione dell’intera architettura in parti. Da questo modello si sono ricavati  e inseriti in una macchina a calcolo numerico i dati per la creazione degli stampi che, hanno permesso la formazione degli stampi in MDF.

I muri, il soffitto e l’arredo delle camere, formano un’unica superficie continua. Questi sono realizzati per moduli, con un materiale sintetico lavorato per termoformatura, LG HI-MACS, formato per due terzi da  un composto minerale (alluminio triidrato)  e per un terzo da resina acrilica (PMMA).

Il materiale viene termoformato con dime e controdime ad una temperatura controllata per mezzo di presse idrauliche.

I singoli moduli plasmati vengono accostati e messi in opera tramite fissaggio meccanico su pannelli di MDF e assemblati  tra loro con colla bicomponente direttamente sul sito.Le giunture tra i vari moduli vengono infine levigate per renderle invisibili.

CREDITS
Carol Monticelli, Lucia Ticozzi
FONTI BIBLIOGRAFICHE
Martin Funk, (2006), “Moulded Room Shells for a Hotel Floor by Zaha Hadid?” , Detail n.4, pp. 358-359
(2006),”Floor of a Hotel in Madrid” , Detail n.4, pp. 314-315
www.hoteles-silken.com

FONTI DELLE ILLUSTRAZIONI
Fig. 6,7: Martin Funk, (2006), “Moulded Room Shells for a Hotel Floor by Zaha Hadid?” , Detail n.4, pp. 358-359
Fig.1,2,3,5:  (2006),”Floor of a Hotel in Madrid” , Detail n.4, pp. 314-315
Fig. 4: www.archiportale.com