glossario nautico             g                                      
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GABBIA

Nei velieri a vele quadre, la vela quadra che sta immediatamente al disopra della vela maggiore e più bassa dell'albero di maestra.

     
  GALLOCCIA
supporto o maniglia fissata alle pareti, spesso a forma di pi greco, su cui viene data volta una cima.
     
  GARBINO
termine in uso lungo la costa del Medio-Alto Adriatico per indicare il vento proveniente da sud-ovest (vedi libeccio).
     
  GARROCCIO
particolare moschettone che viene applicato sul bordo di inferitura per inferire (ingarrocciare) la vela allo strallo
     
  GASSA
nodo per formare un anello al termine di una cima così che essa possa serrare senza strozzare; ne esistono di vari tipi, la più nota e la gassa d'amante usata per fissare la scotta alla vela, essendo un nodo che non si scioglie con la cima in tensione.
     
  GAVITELLO
piccola boa o altro oggetto galleggiante che segnala la presenza di un corpo morto o un'ancora, a cui è collegata mediante un cavo chiamato grippia.
     
  GAVONE
piccolo locale o ripostiglio per stivare vele o oggetti.
     
  GEL-COAT
resina poliestere usata per dare allo scafo di vetroresina protezione dall'acqua e dall'attacco degli agenti atmosferici e chimici.

 
  GENNAKER
vela di prua dalle notevoli dimensioni e di forma asimmetrica che viene murata come un genoa non inferito. Viene utilizzato con andature al traverso o di bolina larga.
 
  GENOA
è il fiocco di bordo dalle maggiori dimensioni, con una lunga base così che la bugna, nelle andature di bolina, è a poppavia dell'albero di una distanza pari anche alla metà di quella tra l'albero stesso e il punto di mura (genoa al 150%); così chiamato dagli inglesi, deve il suo nome alla città di Genova dove fu utilizzato per la prima volta nel 1926 in occasione delle regate internazionali di febbraio.
 
  GHINDANTE
lato della vela che va dall'angolo di drizza all'angolo di mura; è la parte della vela che viene inferita lungo la canaletta dell 'albero.

 
  GIARDINETTO
parte della barca tra il fianco e la poppa; può essere a spigolo o arrotondato a raccordare lo scafo.
 
  GIORNALE DI BORDO
registro su cui lo skipper riporta, a scadenze orarie, tutti i dati e le variazioni concernenti la navigazione (ad esempio i cambiamenti di rotta, le condizioni del mare, l'intensità e la variazione del vento, ecc.).
 
  GIUNCARE
legare lo spinnaker con sottili fili di lana o piccoli elastici, così che le balumine rimangano congiunte e tutta la vela, una volta terminata l'operazione, assomigli a un lungo "salame": questo modo di legare lo spi consente che esso non si apra e prenda vento durante la fase di issata, ma solo quando l'equipaggio cazza braccio e scotta, ovvero apre la base dando inizio alla schiusa.
     
  GOLETTA
barca a vela con due o tre alberi dalla tipica inclinazione verso poppa; in particolare l'albero più a pruavia è più basso dell'altro o degli altri.
     
  GOMENA
cavo di notevole spessore utilizzato per l'ormeggio di navi di grandi dimensioni.
     
  GRAPPINO
piccola ancora con quattro marre, spesso chiudibile a ombrello per favorirne lo stivaggio; è usata soprattutto sui gommoni, battellini di servizio e barche di piccola dimensione in genere.
 
  GRASSO DELLA VELA
zona della vela in cui il tessuto, appositamente tagliato e cucito in eccedenza, forma una consistente concavità.
 
  GRATILE
cima posta a rinforzo dell'orlo nella base delle vele (da non confondere con quella a rinforzo dell'inferitura, detta ralinga): in particolare nella randa il gratile funge da spessore per inferire la base nella canaletta del boma.
 
  GREMBIULE
è la parte bassa del genoa, quella tagliata molto grassa.
 
  GREY-TAPE
nastro grigio da vele utilizzato in particolare per proteggere la testa delle crocette.
 
  GRILLO
asta o tondino di metallo (quasi sempre acciaio inox) piegata ad U con le estremità appiattite o forate in modo da potervi inserire un perno (detto traversino) che può essere filettato, bloccato da una copiglia o fermato da un arresto.
 
  GRIPPIA
cavo che unisce un oggetto galleggiante ad uno immerso, ad esempio la grippia che unisce un battello ormeggiato a un corpo morto, oppure quella collegata ad una boetta per segnalare la posizione dell'ancora.