glossario nautico               h i j k                              
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    H
  HALL
tipo di ancora a marre articolate: di peso notevole, tiene bene su qualsiasi tipo di fondale e viene usata prevalentemente su yacht dal grande dislocamento.
     
    i
     
  IMPALMATURA
legatura fatta in cima ad un cavo per impedire che i vari trefoli possano discommettersi e strecciarsi.
     
  IMPIOMBATURA
intreccio dei legnoli di due o più cime per formare un occhiello, impedire che il cavo si strefoli o per effettuare una giunta: si eseguono anche impiombature tra cavi di tessile o di acciaio, ad esempio per le drizze che così sono meno soggette ad allungamenti sotto sforzo.
     
  IMPOPPATA
il navigare in poppa pieno a forte velocità.
     
  INCATTIVARE
l'impigliarsi e intrecciarsi di una cima su se stessa, con altri cavi o su oggetti estranei.
     
  INCLINAZIONE DELL'ALBERO
appoppamento della testa d'albero; questa regolazione viene effettuata nel caso in cui si voglia modificare la posizione del centro di spinta rispetto al centro di deriva.
     
  INCLINOMETRO
misuratore dell'angolo di sbandamento.
 
  INCOCCIARE
attaccare stabilmente una cima a un punto fisso della barca; per estensione dicesi anche del porre in opera grilli e moschettoni e nel fare passare una cima in un anello o in un punto obbligato, ad esempio il braccio dello spi nella varea del tangone.
 
  INFERITURA
lato della vela che, una volta issata, viene ad essere solidale con l'albero (inferitura di randa) o lo strallo (inferitura del genoa o dei fiocchi).
 
  INGARROCCIARE
inferire il fiocco allo strallo mediante il posizionamento dei vari garrocci (moschettoni legati alla vela muniti di un pistoncino mobile con cui catturare lo strallo).
 
  INGAVONARE
atto della barca di rollare tanto da essere parzialmente sommersa, a causa di un'onda, una raffica di vento o manovra errata.
 
  INTRADOSSO
superficie concava della vela nel lato di sopravvento.
 
  INTUGLIARE
collegare tra loro due cime, così da formare un cavo più lungo.
     
  INVASATURA
telaio per sostenere una barca in secco.
     
  ISSARE
far alzare per mezzo di apposite cime, dette drizze, le vele dello yacht.
     
    j
 
  J 24
imbarcazione monotipo a bulbo tra le più diffuse al mondo; è stata progettata da Rod Johnstone per un equipaggio di 5 persone e presenta una lunghezza fuori tutto di m. 7,32 per una larghezza di m. 21,72; la superficie velica è di mq 32,20.
 
  JIB
termine inglese per indicare i fiocchi, ovvero le vele di prua come l'olimpico e la tormentina.
 
    k
 
  KETCH
barca a vela munita di due alberi, di cui quello più a pruavia (I'albero di maestra) è più alto dell'altro (albero di mezzana): quest'ultimo è comunque posizionato davanti all'asse del timone, altrimenti la barca prenderebbe il nome di yawl, in cui la randa di mezzana è utilizzata più come organo direzionale ("timone a vento") che come propulsore.
 
  KEVLAR
fibra aramidica (poliammidica aromatica) dal tipico colore giallognolo; recentemente è stata introdotta anche nella nautica da diporto sia nella costruzione degli scafi che nella realizzazione delle vele e delle cime per le sue straordinarie doti di resistenza alla trazione; infatti il kevlar è cinque volte più resistente dell'acciaio, a parità di peso. con allungamento sotto sforzo praticamente nullo.