Tensostrutture
Primi ponti in catene di ferro
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Percorsi evolutivi
Epoca: VI secolo d.C.
Utilizzo: Civile
Luogo: Cina e Tibet
Caratteristiche:
Materiali: Catene o barre in ferro
Dimensioni: -
Tipologia: Archetipo dei ponti sospesi
Progettista: -
APPROFONDIMENTO
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Tra il I e il VI secolo d.C. le popolazioni cinesi e tibetane per prime proposero, per risolvere i problemi di deterioramento delle corde di bamboo, la loro sostituzione con catene di ferro composte da anelli del diametro di un pollice (2,54 cm). In alcuni casi erano utilizzate barre in ferro con cavicchi, invece delle catene, per campate superiori ai 98 m (Fig.2).

I ponti cinesi in catene di ferro erano costruiti in una unica grande campata che variava tra i 65m  e i 100m (Fig.1).

Sebbene il problema riguardante i materiali degradabili fu risolto optando per altri più duraturi e resistenti, il problema dell’istabilità e delle oscillazioni, però, permaneva. Inoltre, sorgeva ora un altro problema: come fissare le catene, poiché gli alberi o i massi utilizzati in precedenza non erano adatti per svolgere questo compito. Per ovviare a questo inconveniente si cominciarono a costruire delle vere e proprie torri in muratura in prossimità dello strapiombo alle quali veniva affidato il compito di sorreggere le catene di sospensione principali.

CREDITS
Testi a cura di Pamela Foresti
FONTI BIBLIOGRAFICHE
 Drew P., Tenisile Architecture, Crosby Lockwood Staples, London, 1976
Sguerri L., Storia e Tecnica delle Tensostrutture, dai ponti sospesi alle architetture in legno lamellare, Biblioteca Galileo, Padova, 1995
FONTI DELLE ILLUSTRAZIONI
Fig.1-2: Drew, 1976