Tendostrutture
Otak ottomana
1529 d.C.
Percorsi evolutivi
Epoca XVI - XVII e XVIII secolo
Utilizzo Millitare e civile
Luogo Impero ottomano
Caratteristiche Tenda conica, tenda con copertura a cupola
Materiali Pali in legno, tessuti damascati e oro
Tipologia Otak, Oda, Altin Oda
Progettista
APPROFONDIMENTO
.
PHOTO GALLERY

Per la visualizzazione dei contenuti è necessario il plug in Flash Player

Adobe Flash Player

» http://www.adobe.com/it/

Il popolo ottomano rappresenta una delle più elevate testimonianze di cultura nomade. La tenda è intesa come unica casa e come tale dotata di tutti i comfort. Anche il sultano vive in tenda, più precisamente in un insieme di tende tra loro comunicanti a formare una dimora dalla planimetria molto articolata, simile ai nostri palazzi rinascimentali. L’attenzione dedicata dalla civiltà ottomana verso le proprie dimore è testimoniata anche dalla presenza di veri e propri elementi architettonici, quali tetti a cupola, porticati e gallerie, perfettamente integrati.

La tenda reale, Altin Oda, è decorata con preziose stoffe ricamate in oro, simbolo del potere regale. La raffigurazione di Bartholomaus Behen (fig.1) ben esemplifica la complessità di un accampamento ottomano. La tenda del sovrano ritratta in primo piano è circondata da una serie di tende più piccole tutte collegate tra loro, a formare una cinta muraria di protezione che termina in due tende di media dimensione che segnano gli ingressi al campo reale. Significativo che le pareti in tessuto siano dipinte con decorazioni che simulino una parete di mattoni, stratagemma utilizzato per illudere i nemici della solidità della dell’accampamento.

Vandal, un ambasciatore francese presso la corte ottomana riferisce che la tenda da guerra imperiale nel campo di Atmeydan era fatta di drappi di seta, velluto e broccato. Sembra ci fossero voluti circa 18 mesi per adornarla.

Il rigore del disegno urbano del campo ottomano era simile a quello organizzato dai romani. È documentato che il campo di Davutpasa fosse costituito da circa 2000 tende organizzate in una rigida griglia modulare impostata su un reticolo ortogonale definito da due strade principali. La tenda reale rappresentava la massima espressione di ricchezza e comfort; come osserva il cronista Rycault: “ il padiglione del Gran Vizir e degli altri nobili di corte potevano essere chiamati più palazzi che tende essendo ampi, riccamente adornati e arredati e in tutto simili a quelli urbani.

Al centro del campo, una grande spazio era riservato per le cinque tende destinate al Vizir, al suo consigliere, al cancelliere, al tesoriere, e al cerimoniere. Le personalità di un certo rango di solito possedevano due tende in modo tale che durante gli spostamenti non restassero mai sprovvisti di riparo; sembra infatti che una delle due tende viaggiasse 1 giorno avanti con un manipolo di servi che avevano il compito di preparare la dimora al loro padrone quando fosse giunto a destinazione.

I soldati semplici vivevano in tende molto più spartane, simili a semplici parasoli di nome Oda spesso condivise da più persone.

CREDITS
Testi a cura di: Cristina Mazzola
FONTI BIBLIOGRAFICHE

Drew P., Tensile Architecture, Granada ed., Toronto, 1979.

http://www.ee.bilkent.edu.tr/~history/ottoman1.html
FONTI DELLE ILLUSTRAZIONI
Fig.1-2: Drew P., 19

Fig.3-4: http://www.ee.bilkent.edu.tr/~history/ottoman1.html

Fig.5-10: http://www.ee.bilkent.edu.tr/~history/ottoman2.html