Tendostrutture
Tenda persiana
1539 d.C.
Percorsi evolutivi
Epoca XVI secolo
Utilizzo Militare e civile
Luogo Persia, attuale Iran
Caratteristiche palo centrale di sostegno, copertura conica
Materiali legno, rinforzi di metallo, tessuto in cotone
Tipologia Tenda parasole, tenda conica
Progettista
APPROFONDIMENTO
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PHOTO GALLERY

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Nel poema di Nizamis su Layla e Majnun sono raccolte numerose miniature che descrivono la vita dei campi di battaglia e rivelano come fossero presenti diverse tipologie di tende tra il popolo persiano.

Una delle tipologie principali e più diffuse è la tenda conica costituita da un palo centrale di sostegno a supporto di un anello circolare in legno a raggiera costituente la base della copertura piramidale. Due pali inclinati longitudinalmente forniscono due supporti ausiliari alla struttura. In genere i muri perimetrali erano sono molto bassi o assenti dalla struttura.

Una tipologia più semplice è rappresentata dalle tende parasole, costituite invece da un singolo drappo di tessuto agganciato a due sostegni verticali, alberi o pali, a costituire un giaciglio più effimero e temporaneo poiché aperto su entrambi i lati.

Queste tende sono ornate con drappi di colore scuro tenuti in tensione attraverso una serie di occhielli perimetrali entro cui si inseriscono le corde stabilizzanti.

Una accurata analisi iconografica delle miniature di scuola Tabriz rivelano una ampia varietà di tipologie usate indifferentemente anche nello stesso luogo spesso anche creative variazioni dei tipi più consolidati.

Alcune invarianti comuni alla maggioranza delle tende possono essere riassumibili nella presenza di un palo unico o in due pezzi per il sostegno del telo di copertura attraverso una terminazione a disco; un manto di copertura composto generalmente da 16 ferzi; pareti perimetrali in tessuto dual layer, uno esterno impermeabile e grezzo, uno interno riccamente decorato e di tessitura più fine; 16 corde per la messa in tensione del sistema.

I pali di sostegno realizzati in due o tre pezzi erano uniti attraverso un sistema a tasca telescopico che permetteva una estrema facilità di montaggio, ciascuna porzione era rafforzata da alcune fascette metalliche nei punti di giunzione.

La copertura, suddivisa in ferzi era stabilizzata da un pari numero di agganciate lungo le line di giunzione. Gli spicchi, riccamente decorati, potevano essere in parte rimossi per permettere una maggiore ventilazione della spazio interno.

Anche le pareti erano removibili e solo parzialmente fissate ai bordi. Non esistevano pali secondari di sostegno delle pareti perimetrali che risultavano attaccate esclusivamente all’anello di copertura. Questo sistema permetteva la completa apertura del perimetro della tenda e il fissaggio dei lembi alla base della copertura attraverso una corda perimetrale nascosta come ritratto in figura 3. Le corde erano agganciate alla copertura attraverso alcuni rinforzi in pelle per evitare che le tensioni potessero rompere il tessuto.

Le proporzioni delle tende sono difficilmente ricavabili dalle miniature perché la raffigurazione è poco realistica. Sembra plausibile pensare che il diametro medio di una tenda fosse 3, 65 mi con pareti di circa 2,70m.

CREDITS
Testi a cura di : Cristina Mazzola
FONTI BIBLIOGRAFICHE
Drew P., Tensile Architecture, Granada ed., Torornto, 1979.
http://www.currentmiddleages.org/tents/
FONTI DELLE ILLUSTRAZIONI

Fig.1,3,4: Asian Art. S Meyers, T Copplestone, 1966, Hamlyn, London

Fig.2-5: The Treasures of Islam. Ed Toby Falk, 1985, Philip Wilson Pub. Ltd. London

Fig.6-9: Islamic Art David Talbot Rice, 1965, Thames and Hudson, London

Fig.10: Islamic Textiles. Patricia L Baker, 1995, British Museum Press.