Tendostrutture
La tenda nera
1750 d.C.
Percorsi evolutivi
Epoca XVIII - XXI secolo
Utilizzo Civile, abitazione
Luogo Africa, Asia, Siria
Caratteristiche

Sistema costruttivo tensostrutturale

Materiali Pelli ovine o lana mista di capra e cammello
Tipologia Tenda nera
Progettista
APPROFONDIMENTO
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La tenda nera è una tipologia rimasta invariata per secoli e ancora oggi utilizzata dalle popolazioni beduine nomadi africane. La sua particolarità risiede nel sistema costruttivo tensostrutturale, basato sulla tensione di una membrana tesa sorretta da più elementi in legno compressi.

La copertura è caratterizzata da un manto di stoffa di colore nero, in puro pelo di capra oppure in lana mista di capra, cammello e pecora. Il manto è sorretto da pali di legno ed è tesa attraverso un complesso gioco di funi e staffe di ancoraggio.

È solitamente composta da molteplici teli cuciti tra loro lungo i bordi e pensionati da tre bande equidistanti su cui si agganciano tiranti e staffe. Le bande e le staffe hanno il ruolo di mantenere in posizione i pali in legno che costituiscono la struttura portante.

In particolari condizioni di ventosità è possibile eliminare i pali portanti sfruttando interamente le forze di trazione di funi e staffe per il sostegno della copertura.

La dimensione della tenda distingue i membri del clan, a tenda più grande corrisponde una posizione sociale più elevata.

Un cammello è in grado di trasportare al massimo una tende composta da otto teli, tende più grandi necessitano di essere smontate per il trasporto.

Una tipologia derivata dalla tenda nera e in uso presso le popolazioni della Siria e del Mar Morto è lo Shammar.

Il sistema strutturale è anche in questo caso tensostrutturale e non tendostrutturale e definito da un sistema principale di sostegno a tre pali corredato da un sistema di puntelli perimetrali e funi di ancoraggio che possono raggiungere una lunghezza di 30m.

L’assemblaggio della struttura avviene in circa un’ora, la flessibilità nella disposizione dei teli di copertura permette di rendere il rifugio adattabile a diverse condizioni atmosferiche.

CREDITS
Testi a cura di: Cristina Mazzola
FONTI BIBLIOGRAFICHE
A.A.V.V., History if tent construction, in Detail 6/2000.
Berger H., Light structures, structures of light, Arthur House, Indiana, 2005.
Singer C., Holmyard E.J., Hall R., Williams T., Storia della Tecnologia, vol. I, Paolo Boringhieri, Tornino.
Zanelli A., Trasportabile, trasformabile. Idee per architetture in movimento, CLUP, Milano, 2003.
FONTI DELLE ILLUSTRAZIONI
Foto.1,3,4,5,6,7,8,10: Francesca Focolari, 2008, Marocco - www.francescafocolari.it

Fig.2 e 9: T. Berger, 2005