L'utilizzo di tende da parte dei romani soprattutto durante le campagne militari è ampiamente documentato. Esistevano tre diverse tipologie di tende, ciascuna corrispondente a tre livelli gerarchici militari.
La prima tipologia è chiamata "tenda papilio" ovvero farfalla, ed era riservata ai legionari. Il nome deriva dalla possibilità di essere facilmente arrotolata su se stessa a formare una sorta di crisalide di farfalla. La tenda era fabbricata a partire da lembi di pelle di vitello modulari rettangolari di circa 0,5 mq assemblati in file parallele costituite da 6 o 7 pezzi. A pianta rettangolare e caratterizzata da un tetto a falda inclinato di circa 45° rispetto alla linea di terra ricopriva un'area di circa 9 mq per un altezza massima di 2 m (fig.1).
Sulla sommità del tetto alcuni lembi di pelle sono apribili per facilitare le ventilazione. Ciascuna tenda può ospitare circa 8 legionari.

La pelle utilizzata è esclusivamente quella di vitello perché facilmente ripiegabile, più flessibile ed elastica. Il lato esterno della tenda era trattato in modo più grezzo per essere più resistente agli agenti atmosferici, mentre l'interno ha una consistenza quasi vellutata.

I lembi ti pelle sono assemblati tra loro attraverso delle cuciture realizzate con speciali corde resistenti all'acqua, probabilmente cosparse di grasso o cera.
Il pavimento non è previsto, sulla terra viene posizionata paglia o erba appena tagliata per consentire ai soldati un giaciglio più confortevole. Una seconda tipologia di tenda è quella riservata ai centurioni. Di superficie più grande, circa 36 mq è anch'essa costituita da lembi di pelle di vitello sostenuti però da una struttura in legno sormontata da un piccolo tetto a falda. L'ambiente interno è più confortevole e costituito da un tavolo e un divano. Il pavimento è anche in questo caso costituito da paglia. L'ingresso è previsto sul fronte della tenda e caratterizzato da due lembi di pelle non cuciti (fig.2).
La tenda dei comandanti, dei tribuni e consoli è di dimensioni più grandi rispetto a quella dei centurioni coprendo una superficie di 65,6mq. Ciascuna delle tre tipologie di tende è costituita a partire da lembi di stoffa modulari di dimensioni standard assemblati in diverso modo a seconda del prodotto finale.
L'accampamento militare è ordinato secondo precise regole urbanistiche che seguissero l'andamento a pianta quadrata definita dal cardo e decumano.

Grazie alla modularità delle tende, l'accampamento di organizza in manipoli omogenei costituiti da 16 tende papili organizzati in due file a otto con due tende di centurioni (fig.3). l'area totale occupata da 1 manipolo varia a seconda delle epoche: 33 x33 m durate il periodo repubblicano e 20x40 m durante l'impero.