Strutture pneumatiche
Bicicletta
Germania, Francia 1861-1891d.C.
Percorsi evolutivi
Epoca artificiali
Luogo: Germania, Francia
Caratteristiche: -
Materiali gomma piena, caucciù
Utilizzo: civile
Tipologia: bicicletta
Progettista: John Boyd Dunlop – Andrè ed Eduard Michelin
APPROFONDIMENTO
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PHOTO GALLERY

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La bicicletta ha origini antichissime, pare infatti che già i Cinesi nel 9500 a.C. usassero carri a due ruote. Tali carri erano diffusi anche tra i Sumeri nel 8000 a.C. e nel popolo egiziano.

Compiendo un salto temporale in avanti, scopriamo che un allievo di Leonardo, nel 1490, disegnò un prototipo di bicicletta (Fig. 1).

Nel 1700 erano in uso biciclette in legno; ma queste erano strutture immobili e fu infatti grazie al contributo dell’ ufficiale dell'esercito prussiano, il barone Karl Christian Ludwig Drais von Sauerbrohn, che si ebbe la possibilità di sterzare manovrando sulla ruota anteriore, indipendente dalla struttura portante. La nuova macchina viene battezzata "draisienne", italianizzata in "draisina" (Figg. 2, 3).

In seguito, nel 1861, furono istallati alla draisina i primi pedali, fissati al perno della ruota anteriore (Fig. 4), nel 1865-1867 comparvero le prime gomme piene, applicate ai cerchioni delle ruote in legno, e i primi telai in tubi di ferro.

La svolta in ambito ciclistico fu nel 1888 quando il fondatore della Dunlop, John Boyd Dunlop (Fig. 5), guardando suo figlio che andava su un triciclo con ruote in gomma piena, su una strada selciata, notò subito che il bambino non riusciva ad andare veloce e che non sembrava molto comodo: avvolse, così, le ruote con dei fogli sottili di gomma incollati fra loro e gonfiò il tutto con una pompa per palloni. Così facendo aveva inventato il primo sistema di cuscinetti ad aria della storia e posto le fondamenta per la realizzazione del primo pneumatico.

In Francia, i fratelli Andrè e Eduard Michelin, produttori locali di articoli in gomma, nel 1891 ebbero l'idea di dividere il pneumatico in due parti: un tubo in caucciù munito di una valvola inserito in un altro tubo più spesso e resistente, facilmente smontabile dal cerchione. Per riparare una gomma forata, dunque, bastava estrarre la camera d'aria e rappezzarla o sostituirla con una nuova.

CREDITS

testi a cura di: Valentina Pellegrino

FONTI BIBLIOGRAFICHE
Fuzio G., 1968, Costruzioni Pneumatiche, Dedalo Libri, Bari
http://it.wikipedia.org/wiki/Michelin
http://erewhon.ticonuno.it/2002/societa/bici/storia.htm
http://it.wikipedia.org/wiki/Draisina
FONTI DELLE ILLUSTRAZIONI

Figg. 1, 4: http://erewhon.ticonuno.it/2002/societa/bici/storia.htm

Figg. 2, 3: http://it.wikipedia.org/wiki/Draisina