I precursori delle scocche in architettura: Pier Luigi Nervi
1891 - 1979 d.C.
Scoperte invenzioni innovazioni

L’architettura di Pier Luigi Nervi è percepita come alta ed equilibrata sintesi di invenzione strutturale, spaziale e di eleganza naturale.

Nervi, frequentò l´università a Bologna dove conseguì una laurea in Ingegneria e una in Architettura, ed è proprio grazie a questa sua “doppia identità” che riuscì a far sue le diverse caratteristiche professionali: dell’ingegnere aveva l’audacia, dell’architetto la fantasia, dell’imprenditore la concretezza.

Nervi a differenza della maggior parte di colleghi, era anche un costruttore, possedeva l’impresa di famiglia Nervi e Bartoli s.p.a., fondata a Roma; questa gli consentì di realizzare in proprio quasi tutti i suoi progetti più importanti, intervenendo di persona in ogni fase del processo costruttivo. Era una figura completa, e immedesimandosi nelle diverse figure professionali, che egli reincarnava, rimproverava le altre: come ingegnere rimproverava agli architetti la disattenzione ignorante in materia di statica, come architetto accusava gli ingegneri di ruvida mancanza di sensibilità estetica, come saggista denunciava il distacco tra la mentalità matematico-tecnica ed intuitivo-artistica. Individuava nella separazione scolastica e professionale tra ingegneria ed architettura la causa principale della crisi dell’architettura moderna; una crisi che (egli era convinto “che la forma è più importante della materia”) cercò di risolvere congiungendo “forza, semplicità, e grazia”. Egli riteneva il sistema portante come l’elemento formale più importante.

La ricerca di Nervi fu volta a identificare l'invenzione tecnologica e il calcolo strutturale, nonché economico, con le caratteristiche della soluzione formale e delle composizione architettonica, secondo la sua dichiarata "fiducia nella naturale espressività estetica di una buona soluzione costruttiva”.

La mente geniale gli consentì la sperimentazione di nuove tecniche industriali, di tipo prefabbricato, e gli consentì di inventare nuovi “materiali”, come ad esempio il ferro cemento, sviluppato negli anni ‘40. Il ferro cemento è un materiale resistente ed elastico, composto da strati di maglia di acciaio, riempiti di malta e calcestruzzo. La sovrapposizione di più strati di rete di acciaio, ognuna con orditura ruotata rispetto alla precedente, consente la realizzazione di sezioni resistenti di calcestruzzo. Egli sfruttava in modo completo il potenziale plastico del calcestruzzo plasmandolo a espressioni fino al allora sconosciute. Tale tecnica risulta molto efficace nella realizzazione di gusci di copertura, scocche e setti, ma non solo: con questo materiale si è riusciti ad ottenere nervature sciolte, ricurve od ondulate di grande riuscita, anche estetica.

Iniziò la sua carriera di progettista a Napoli nel 1927, con la progettazione del cinema Augusteo, negli anni 30 si impose nel panorama dell’architettura italiana, con il progetto dello stadio comunale di Firenze, dove ha realizzato scalinate elicoidali sospese nel vuoto di tutto rispetto. Successivamente progettò le gigantesche aviorimesse costruite per l’aeronautica militare, nelle cui coperture a campata unica sperimentò la prefabbricazione del cemento armato.  Quella di Castel Viscardo-Orvieto, realizzata nel 1936, è larga circa 40 m: un arco attraversa liberamente una superficie di 400 mq. Nelle sue coperture prefabbricate riesce a realizzare sezioni di ferro cemento estremamente sottili per l’epoca: 5 cm di spessore. Alla fine degli anni ‘40, progettò la straordinaria volta del padiglione B delle esposizioni di Torino (94 m di luce, realizzata con casseforme a perdere e, per la prima volta, con ponteggi mobili): questo progetto è stato determinante per la sua fama internazionale. Nel 1964 Papa Paolo VI lo incarica delle costruzione della nuova aula per le udienze pontificie in Vaticano, tuttora nota come Aula Nervi.


CREDITS

Testi a cura di: Carol Monticelli


Pier Luigi Nervi

Una delle due aviorimesse per l’aeronautica a Orvieto (1935) La struttura portante è formata da una doppia serie di archi incrociantisi ad ogni angolo retto, contenuti in piani disposti a 45° con l’asse longitudinale dell’aviorimessa, in pianta la struttura assume l’aspetto di un reticolato a maglie uguali.

FONTI DELLE ILLUSTRAZIONI
F. Kind-Barkauskas, et alii, Atlante del cemento, UTET, Torino, 1995.
 
FONTI BIBLIOGRAFICHE
Kind-Barkauskas F., et alii, Atlante del cemento, UTET, Torino, 1995.
Argan G. C., Pier Luigi Nervi, Il Balcone, Milano,1955.
Desideri P., Nervi jr P L., Positano G. (a cura di). Pier Luigi Nervi. Bologna, Zanichelli, 1979.
Colonnetti G.. Scienza delle costruzioni: vol. III. La tecnica delle costruzioni. Le pareti sottili. Realizzazioni di Pier Luigi Nervi, Eduardo Torroja, Guido Oberti. Torino, Einaudi, 1957.