Epoca: | XIX secolo d.C. |
Funz. struttura: | Ponte stradale con transito veicolare e ferroviario |
Utilizzo: | Civile |
Luogo: | Niagara Country, New York, U.S.A |
Materiali: | Acciaio |
Dimensioni: | 250 m campata centrale |
Tipologia: | Ponte sospeso con cavi in ferro e doppio piano di percorrenza |
Progettista: | John Augustus Roebling |
.
Per la visualizzazione dei contenuti è necessario il plug in Flash Player
» http://www.adobe.com/it/
Nel progetto del Niagara Falls Bridge, John Augustus Roebling, mise in pratica gli studi condotti per aumentare la rigidità dell’impalcato, presupposto fondamentale per assicurare la struttura ed evitare oscillazioni del piano. Con i suoi 250 m di campata, fu il primo ponte con capacità di sostegno tali da poter sostenere il peso del traffico ferroviario (Fig.1-2).
Roebling non utilizzò le catene metalliche formate dalle pesanti barre in ferro, fino ad ora utilizzate per il sostegno dei piani di percorrenza dei ponti, ma funi in acciaio da lui proposte, basandosi sui numerosi studi effettuati sulla risposta agli sforzi tensionali svolti da architetti ed ingegneri francesi sui cavi in ferro (Fig.3). La scelta di Roebling per l’acciaio era dettata ovviamente dalle maggiori prestazioni offerte, soprattutto di resistenza, ed eliminava il problema della ruggine proprio dei cavi in ferro. Niagara Bridge è stato il primo ponte sospeso nella storia ad essere disposto su due piani: uno per il traffico ferroviario e uno per il traffico tradizionale (Fig.4).
Il piano di percorrenza superiore era riservato al passaggio ferroviario, mentre in quello inferiore era consentito il transito veicolare, con passerelle laterali adibite alla circolazione dei pedoni (Fig.5). Per la sua costruzione, Roebling, dispose l’azione combinata di numerose travi di irrigidimento disposte tra i due piani di percorrenza. 56 tiranti verticali erano associati a 64 stralli disposti a ventaglio dalla cima delle torri in muratura e fissate all’impalcato con cadenza regolare. Prima di allora non si sarebbe mai creduto che un ponte sospeso potesse essere in grado di sostenere il peso di entrambe i flussi veicolari. Fu demolito nel 1896.
Drew P., Tenisile Architecture, Crosby Lockwood Staples, London, 1976 | |
Sguerri L., Storia e Tecnica delle Tensostrutture, dai ponti sospesi alle architetture in legno lamellare, Biblioteca Galileo, Padova, 1995 | |
http://en.structurae.de | |
Fig.1-2: Drew, 1976 | |
Fig. 3: http://www.eastman.org | |
Fig.4: http://www.icomos.org | |
Fig. 5: .http://www.moma.org |
› | http://en.structurae.de |
› | http://www.eastman.org |
› | http://www.icomos.org |
› | lhttp://www.moma.org |
› | ................................................................ |
› | .................................................................. |
› | .................................................................. |
› | .................................................................. |