l Clifton Bridge deve gran parte della sua notorietà al tentativo da parte del progettista, Isambard Kindom Brunel, di voler superare le dimensioni e l’imponenza del Ponte sul Menai di Thomas Telford, considerato nel periodo della sua costruzione ( 1826 ) il ponte sospeso più grande mai costruito (Fig.1-2).

Il Clifton Bridge avrebbe avuto il primato per le sue dimensioni se fosse stato costruito appena dopo la sua progettazione nel 1830, ma ragioni finanziarie rallentarono la sua costruzione che non terminò prima del 1864 (Fig.3). I 34 anni di lentezza esecutiva hanno permesso ad altre numerose realizzazioni di superare di gran lunga i 214 m di campata libera centrale. Nonostante questo, il progetto fu comunque molto apprezzato dagli inglesi, grazie alla conformazione naturale del sito che permise a Brunel di innalzare una struttura che sembrava librarsi nell’aria. La leggerezza delle catene piatte e formate da barre in ferro battuto e cerniere, che riprendono quelle del ponte di Telford, contrastano con le torri in muratura di ispirazione egizia che poggiano sugli speroni di roccia della gola (Fig.4-5-6). Il Clifton Bridge, dopo diverse ristrutturazioni effettuate negli anni, è ancora oggi in uso.