La resina melaminica
1938 d.C.
Scoperte invenzioni innovazioni

La resina melaminica viene comunemente detta ‚melamina’. La melanina è in realtà uno dei due prodotti di base per questa resina. Il secondo componente di base è la formaldeide. Entrambe polimerizzano in una reazione, che a distanza assomiglia alla formazione della resina fenolica (policondensazione). Poiché nella resina melaminica l’azoto gioca un ruolo importante, i chimici parlano anche di ‘aminoplastica’.

La produzione della resina melaminica inizio alla fine degli anni Trenta. In opposizione alla resina fenolica, a quel tempo decisamente affermata sul mercato, ma sempre con quel tono di fondo tendente al nero-marrone, le resine melaminiche si potevano produrre anche in colori chiari.  Da ciò si intravede probabilmente uno dei motivi, per cui questa resina si sia potuta affermare, nonostante la sua produzione fosse costosa. Le resine melaminiche trovarono impiego nella produzione di laminati, accessori per la casa, stoviglie, mobili e come materiale di isolamento. Con la denominazione commerciale Resopal® la resina melaminica ha conquistato negli anni Cinquanta e Sessanta la cucina tedesca.


CREDITS
Testi a cura di: Carol Monticelli

La resina melaminica
Alcune tra le possibili declinazioni della resina poliamminica: portacenere, piatto da portata, pannello fonoassorbente a profilo bugnato.
FONTI DELLE ILLUSTRAZIONI
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www.deutsches-kunststoff-museum.de

http://it.wikipedia.org/wiki/Resina_melamminica

www.acustica-edilizia.it

FONTI BIBLIOGRAFICHE
Eisele Jo, Schoeller Walter, 2002, Kunststoffe in Architektur, in Detail, n.12, pag.1540
Hegger M., et alii, 2006, Atlante dei materiali, UTET, Milano
www.deutsches-kunststoff-museum.de