Epoca: | XX secolo d.c: |
Funz. struttura: | Ponte stradale per transito veicolare e ferroviario |
Materiali: | Acciaio |
Dimensioni: | 1067 m campata principale, 36.3 m larghezza piano, 186 m campate laterali |
Impresa: | Port Authority of New York e New Jersey, Bethlehem Still & Co., Mc Clintic-Marshall Company, John Augustus Roebling & Co. |
Consulenti: | C. Gilbert, W. H. Burr, G. W. Goethals, L. S. Moisseiff, A. Diana, E. W. Stearns, D.E. Moran, M. B. Chase, H. Rothman |
Tipologia: | ponte sospeso con cavi in acciaio |
Progettista: | Othman Herrmann Ammann |
.
Per la visualizzazione dei contenuti è necessario il plug in Flash Player
» http://www.adobe.com/it/
I numerosi studi ingegneristi sulla statica delle strutture hanno condotto a costruzioni sempre più grandi, leggere ed ardite. Il veloce diffondersi delle nuove tecniche costruttive incentivò la progettazione di una serie di ponti, molto vicini tra loro in termini di tempo, in cui le dimensioni venivano ogni volta superate dalla successiva costruzione, ereditando in sequenza la nomina di ponte più grande del mondo. Così come le dimensioni del Benjamin Franklin Bridge furono sorpassate dall’Ambassador Bridge solo tre anni dopo, anche quest’ultimo, non solo fu superato dal George Washington Bridge, ma, la lunghezza complessiva, fu addirittura doppiata: da 564 m a 1067 m.
I disegni originali del George Washington Bridge prevedevano la costruzione dei piloni di sostegno in cemento armato, ma le gravi ristrettezze economiche dovute dalla Grande Depressione, supportate anche da una miglioria nell’aspetto estetico spinsero i progettisti alla scelta di un materiale come l’acciaio. Ancora oggi, infatti, le torri con i bracci di controventamento della struttura sono una caratteristica di riconoscimento (Fig.1-2-3-4-5-6-7).
Inoltre, nel corso del suo utilizzo, fu aggiunto un secondo livello aumentando così il numero di corsie: 8 in quello superiore e 6 in quello inferiore, l’unico al mondo ad avere quindi 14 corsie.
Le Corbusier definì il George Washington Bridge il più bel ponte del mondo, esempio di grazia e leggerezza. In seguito all’attacco terroristico al World Trade Center, le autorità proibirono qualsiasi tipo di fotografia o riproduzione del ponte, e chiusero anche il livello inferiore per motivi di sicurezza nazionale.
Drew P., Tenisile Architecture, Crosby Lockwood Staples, London, 1976 | |
Sguerri L., Storia e Tecnica delle Tensostrutture, dai ponti sospesi alle architetture in legno lamellare, Biblioteca Galileo, Padova, 1995 | |
http://en.structurae.de | |
http://it.wikipedia.org |
Fig.1:http://commons.wikimedia.org | |
Fig.3:http://wirednew york.com | |
Fig.6-7: http://www.ce.jhu.edu | |
Fig. 2-4-5:http://en.structurae.de |
› | http://en.structurae.de |
› | lhttp://commons.wikimedia.org |
› | http://wirednew york.com |
› | lhttp://www.ce.jhu.edu |
› | .................................................................. |
› | .................................................................. |
› | .................................................................. |
› | .................................................................. |