Il progetto del Music Pavillion, facente parte di una trilogia di opere per il Federal Garden Exibition, segnò una nuova era nell’ambito delle costruzioni leggere e nella progettazione delle tende.

Fu realizzato da Frei Otto in collaborazione con il “tent-maker” Peter Stromeyer. Sebbene la progettazione, la costruzione e l’assemblaggio occuparono solo sei settimane, questa tipologia di tenda a quattro punti, così come tutti progetti di Frei Otto, fu l’esito di accurati studi ispirati alla natura e delle superfici minime (Fig.5). Per la conoscenza e l’approfondimento del comportamento delle membrane come copertura Frei Otto si avvalse, all’epoca di modelli costituiti da fili metallici rappresentanti la struttura, immersi in una soluzione saponosa così da avere una simulazione della distribuzione del tessuto. Tale procedimento permise loro di fotografare e calcolare la posizione del film di sapone. In seguito la procedura venne sostituita con i più moderni programmi di calcolo computerizzati (Fig.7-8).

La membrana, costituita da un tessuto in cotone di 1 mm di spessore, è sostenuta da quattro pali in legno di pino secondo una disposizione two-up and two-down (Fig. 2-6). Le dimensioni del tessuto utilzzato per il Music Pavillion, 17,50 m in diagonale, erano negli anni ’50 ben al di sopra degli standard dell’epoca. I cavi di acciaio, dello spessore di 16 mm, vennero cuciti all’interno dei bordi della membrana, in modo da creare la necessaria pretensione. Le proprietà del tessuto risultarono ottimali per l’acustica del padiglione, ed estremamente durevoli anche con forti venti.

La completa visione dell’intorno permise al Music Pavillion una perfetta integrazione ambientale (Fig.1).