Epoca: | XX secolo d.C. |
Funz. struttura: | Impianto fieristico |
Utilizzo: | Civile |
Caratteristiche: | - |
Materiali: | Cavi in acciaio |
Dimensioni: | - |
Consulenti: | Gulliaume Gillet, Jean Prouvè |
Progettista: | René Sarger |
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Con l’Esposizione Internazionale di Bruxelles del 1958, la Francia torna a dare un grande contributo nello sviluppo dell’Architettura Tensile, come già fece nel XVIII secolo nel campo dei ponti sospesi. Per l’Expo del 1958, Sarger ed i suoi collaboratori progettarono tre padiglioni: il Padiglione Nazionale, il Restaurant Marie-Thumas ed il Centro Informazioni, che diedero un importante contributo allo sviluppo dell’Architettura Tensile francese.
La copertura del Padiglione Francese è composto da una rete di cavi sottesi tra travi di bordo in acciaio che disegnano due figure romboidali deformate (Fig.1).
Le funi così disposte generano una superficie anticlastica della copertura e sono messe in tensione attraverso sostegni perimetrali ed i muri.
Purtroppo, la fonte bibliografica consultata non fornisce dati specifici sulla tipologia dei materiali di rivestimento che completano la copertura.
Il Padiglione Ristorante di Marie-Thumas presente invece una suggestiva struttura costituita da un sistema piano e da un sistema spaziale che dona una singolare forma ondulata (Fig.2). Funi portanti e funi stabilizzanti giacciono su piani paralleli.
Il cavo portante, posto in alto, è sospeso, con curvatura concava, tramite cavalletti a V, mentre i cavi stabilizzanti sono posti più in basso con curvatura convessa ancorati a terra. Tale conformazione dei cavi dona alla copertura una curiosa forma ad onda del padiglione e può essere riproposta in serie andando a coprire vaste aree.In particolare il padiglione Marie-Thumas è costituito da tre “onde”, di cui quella centrale è più grande ed i picchi sono collegati da cavi orizzontali. Le reti chiudono fino a terra i lati perimetrali, evocando l’immagine di una robusta tenda, resistente, che dà hai visitatori un senso di provvisorietà (Fig.3).
Testi a cura di Pamela Foresti
Drew P., Tenisile Architecture, Crosby Lockwood Staples, London, 1976 | |
Sguerri L., Storia e Tecnica delle Tensostrutture, dai ponti sospesi alle architetture in legno lamellare, Biblioteca Galileo, Padova, 1995 | |
http://en.structurae.de | |
Fig. 1-3: Drew, 1976 | |
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