Il terminal degli arrivi dell’aeroporto di Dulles è considerato uno degli edifici più espressivi di Saarinen. L’intento di Saarinen era quello di creare un edificio di grandi dimensioni, che spiccasse visivamente nel paesaggio circostante. La struttura è costituita da 16 coppie di piloni in cemento armato inclinati verso l’esterno per contrastare le spinte della copertura.

Dal lato dell’ingresso i piloni raggiungono i 20 m di altezza, mentre dal lato degli arrivi sono di 13 m (Fig.1-6-7). Imponenti travi di bordo agganciate ai piloni sostengono la copertura rigida concava definita dalla sospensione di cavi di acciaio di 25 mm di diametro (Fig.4). La copertura del terminal è costituita da panelli in calcestruzzo prefabbricato posizionati tra i cavi pretesi tra i piloni ed inseguito rivestiti da uno strato di calcestruzzo (Fig. 2-3). Il peso e la rigidità della superficie eliminano i problemi dovuti ad eventuali oscillazioni della copertura. Enormi vetrate curve chiudono gli spazi tra pilastro e pilastro, marcando il netto contrasto tra l’imponenza della struttura in cemento armato e la leggerezza delle vetrate (Fig.5-8).

La connessione tra il terminal di Dulles ed i ponti sospesi ed evidente, non solo per i principi costruttivi a cui si ispira, ma anche perché per la realizzazione dell’edificio è stata chiesta la consulenza della la nota impresa edile Amman & Whitman, già conosciuta per aver partecipato alla costruzione del Golden Gate Bridge, uno dei ponti più grandi del mondo.