Tensostrutture
Institute for Lightweight Structures
Stuttgart, 1967 d.C.
Percorsi evolutivi
Epoca XX secolo d.C.
Luogo: Stuttgart, Germania
Funzione edificio: Institute for Lightweight Structures
Funz. membrana: Copertura
Dimensioni:
Materiale: Copertura con rete di cavi, rivestita con legno e asbesto
Committente: Instutute for Lightweight Structures
Progettista: Frei Otto, Berthold Buckhardt, Friedermann Kugel, Gernot Minke, Bodo Rash
APPROFONDIMENTO
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Nel 1966 l’Institute for LIghtweight Structures costruì all’Università di Stuttgard un modello in scala reale per effettuare misurazioni sulla variazione della tensione   e per testare le sequenze di montaggio della rete di cavi. La struttura è ispirata all’esempio del German Pavillion di Montreal progettata l’anno precedente e ormai quasi terminato.

Utilizzando le stesse caratteristiche tecnologiche, quali la rete di cavi, i morsetti rotanti, i cavi di bordo e il caratteristico “occhio” Frei Otto ed il suo staff focalizzò l’attenzione su una copertura sostenuta, però, da un pilastro unico di 17 m di altezza per 42 cm di spessore e ancorata al terra da venti cavalletti ( Fig.4-5). In seguito Frei Otto decise di spostare il modello all’interno del campus universitario per trasformarlo in un edificio fisso per l’Institute for Lightweight Structures.

I cavi, sorretti da piccole travi tramite morsetti, vennero ricoperti da strisce di legno con scanalature laterali ad incastro. Un secondo strato di lana di roccia per isolare ed ancora un  rivestimento in legno. Infine uno strato di amianto cemento termina la copertura. L’occhio resta trasparente e chiuso da pannelli in vetro acrilico che permettono l’entrata della luce e del calore solare ( Fig.7). Pannelli di vetro furono utilizzati per chiudere perimetralmente l’edificio ( Fig.6). Contrariamente alla temporaneità che caratterizza le strutture di Frei Otto, l’edificio per l’Institute for Lightweight Structures si trova sul posto ancora oggi dopo essere stato rimodernato e rivisto da Bodo Rash nel 1990.

CREDITS
Testi a cura di Pamela Foresti
FONTI BIBLIOGRAFICHE
Meissner I., Möller E., Grdanjiski M., a cura di, Frei Otto, complete works : lightweight construction, natural design, Basel [etc.] : Birkhäuser, c2005.
Zanelli A., Trasportabile, trasformabile. Idee per architetture in movimento, CLUP, Milano, 2003.
FONTI DELLE ILLUSTRAZIONI
Fig.1-8: Meissner I., Möller E., Grdanjiski M., 2005