Questo progetto nasce dalla collaborazione di grandi architetti: Frei Otto, lo studio saudita Omrania e da Buro Happold; si decise quindi di chiamare il gruppo di lavoro “OHO”, definito dalle iniziali dei protagonisti.

Situato nel deserto il progetto riprende le forme ed i materiali che gli permettono di inserirsi perfettamente nel paesaggio. Un’alta muraglia disegna una forma morbida ed irregolare che racchiude all’interno un complesso gioco di terrazze e giardini che ricordano le oasi desertiche tipiche di quei luoghi (Fig.1-2). La particolarità del progetto sono le tre grandi membrane addossate alle curvature della lunga parete.  La loro grande imponenza e leggerezza accompagnata al bianco colore della copertura creano un piacevole contrasto con la massiccia parete(Fig.5).

La membrana è sorretta dall’alto da una struttura a ventaglio sostenuta dal muro, i bordi verticali sono fissati alla parete con ganci, mentre a terra è ancorata da elementi a cavalletto, simili a quelli usati per il modello di studio dell’Institute of Lightweight Structures (Fig.3). Nel giardino, una piccola tenda a pilastro unico fa da copertura ad una fontana. La membrana in rete di cavi è ispirata ancora una volta al suo studio di Stuttgart, i pannelli di copertura in questo progetto sono decorati a mano e creano una suggestiva atmosfera (Fig.4-6).