Tessuto in Poliestere/PVC
Vita utile 7-15 anni
Resistenza (KN/m) Media 9800 N/ %cm
Allungamento a rottura 20 - 30 %
Traslucenza 8 -25 %
Infiammabilità Classe C
Tossicità Si, emissione di fumi tossici
Costo del tessuto 40€/mq
CARATTERISTICHE E PRESTAZIONI
pdf scheda 1
pdf scheda 2
pdf scheda 3
gallery

Il poliestere/PVC è il tessuto più comunemente usato in quanto offre un migliore rapporto tra costo, prestazioni e durata. Il tessuto è dotato di elevata resistenza ( fino a 9800N/5cm) e buona elasticità (lunghezza di rottura ca. 20-30%).

Il tessuto è classificato come un prodotto multi - componente perché caratterizzato dall’impiego di due diversi materiali per la realizzazione della fibra e della matrice: il poliestere e il pvc.

Composizione

Il poliestere è un materiale organico ottenuto attraverso un processo di polimerizzazione a stadi via condensazione. La sua struttura molecolare è caratterizzata dalla presenza del gruppo funzionale degli esteri lungo la catena carboniosa principale.

È un materiale e, ma, grazie alla sua intrinseca termoplasticità, tende, in presenza di fiamma, a ridursi fino ad estinguersi.

Le caratteristiche dei fili di poliestere sono: un'ottima tenacità e resilienza, elevata resistenza all'abrasione, alle pieghe e al calore, elevato modulo di elasticità e una minima ripresa di umidità nonché una buona resistenza agli agenti chimici e fisici.

Il PVC costituisce la matrice del composito.  Noto anche come polivinilcloruro è il polimero più importante tra quelli ottenuti da monomeri vinilici ed è una delle materie plastiche di maggior consumo al mondo.

Puro, è un materiale rigido; deve la sua versatilità applicativa alla possibilità di essere miscelato anche in proporzioni elevate a prodotti plastificanti, quali ad esempio gli esteri dell'acido ftalico, che lo rendono flessibile e modellabile.

Al termine delle reazioni di polimerizzazione si presenta come polvere o come granulato bianco; il peso specifico è generalmente 1,40-1,45 g/cm3.

Risulta essere molto sensibile alla luce ad al calore; questi hanno su di esso un effetto degradativo che si manifesta dapprima con l'ingiallimento e - a temperature più elevate - con la decomposizione dalla quale si libera acido cloridrico, per questa ragione viene pertanto stabilizzato. Il PVC plastificato , ovvero addizionato di additivi plastificanti che ne aumentano la morbidezza, è abitualmente stabilizzato con l'aggiunta di formulati contenenti soprattutto sali di calcio (stearato, ricinoleato), bario, piombo e zinco.

Tipologie del tessuto

Il tessuto in poliestere/PVC oggi viene commercializzato in 5 tipi differenti ciascuno caratterizzato da un diverso rapporto tra lo spessore del filato quello della spalmatura. Ciascuna tipologia è caratterizzata da un diverso peso specifico, espresso in g/mq. All’aumentare del peso specifico aumentano anche :

i valori di resistenza in trama e ordito e dei fili

i valori di resistenza allo strappo del tessuto

la densità del tessuto ( espressa in n° di fili /cm).

Di conseguenza il Tipo I, caratterizzato da una bassa densità è il tessuto meno resistente, il Tipo V il più resistente.

Appare chiaro che con l’aumentare della densità diminuiscano le caratteristiche estetiche del materiale connesse con la sua possibilità di far penetrare la luce solare.

Il tessuto in poliestere/pvc è caratterizzato da una traslucenza relativamente bassa che si aggira intorno a valori tra 0,8 – 4% a causa della spalmatura in PVC. Se prendiamo in considerazione il tessuto tipo V, lo spessore della spalmatura impiegata può raggiungere anche spessori di 1,2 mm per ciascun lato compromettendo drammaticamente le sue proprietà di traslucenza.

Dotato di buona resistenza alla fiamma, e di basso peso specifico (1450 g/mq) non ha un buon comportamento all’invecchiamento e tende ad ingiallire a contatto con la radiazione luminosa.

CREDITS
testi a cura di: Cristina Mazzola
FONTI BIBLIOGRAFICHE E DELLE ILLUSTRAZIONI
A.A.V.V., Quaderni del manuale di progettazione edilizia: i materiali sintetici, Hoepli editore, Milano, 2003.
Hegger M., Atlante dei materiali, UTET scienze tecniche, Torino, :2006
Saechtling H.,Manuale delle materie plastiche, Tecniche Nuove, Milano 1981.
Mazzola C., Zanelli A.,Involucri innovativi : l’architettura si veste di stoffa, Frames n°126 Febbraio/Marzo 2007
Zanelli A., Progettare con le membrane, Maggioli editore , Rimini, 2007

Fig.1-3: Karsten Moritz, Membrane materials in building, Detail n. 6/2000


PRINCIPALI PRODUTTORI DEL MATERIALE DI BASE:
Filato in poliestere :
Advansa : http://advansa.neocles.com/
Amann: http://www.amann.com/engl/docs/index_e.htm
Bril: http://www.brilen.com/
Diolen : http://www.diolen.com/
Hyosung: http://www.hyosung.com/
l Invista: http://www.invista.com
PRINCIPALI PRODUTTORI DI PRODOTTO FINITO
Tessuto in poliestere/PVC
Ferrari: http://www.ferrari-textiles.com/
Mehler: http://www.mehler-texnologies.de/
Naizil : http://www.naizil.com/
Sioen: http://www.sioen.com/
Verseidag- Indutex: http://www.vsindutex.de/
 
DOCUMENTAZIONE TECNICA DEI PRODUTTORI (in formato .pdf)
 Materiale di base/ Brilen (140Kb)
Materiale di base/ Diolen (200 Kb)
Materiale di base/ Performance Fiber (670 Kb)
DOCUMENTAZIONE TECNICA DEI PRODUTTORI (in formato .pdf)
Prodotto finito/ Ferrari (380 Kb)
Prodotto finito / Mehler (370 Kb)
Prodotto finito / Naizil (1 Mb)