Committente: | Verzameld Werk |
Progettisti: | Taillieu Jo |
Consulenti al progetto: | Walter Notebaert(struttura) Loppern Boydens(illuminazione) |
Prodotto: | Tessuto in polistilene |
Produttore: | Polyrnetal |
Confezionatore: | Polyrnetal |
Installatore: | Polyrnetal |
Funzione dell’edificio: | Collegamento |
Superficie coperta: | Lunghezza 2m |
Forma della struttura: | Cilindrica |
Zona climatica: | Temperato- inverni freddi, estati miti |
Funzione della membrana: |
Copertura, involucro
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PHOTO GALLERY
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Per creare uno nuovo spazio di esposizione si è pensato di riqualificare un vecchio edificio storico.
Il progettista cercò così di mantenere intatta la struttura preesistente che consisteva in due sezioni di piccole dimensioni. Un’altra difficoltà che il progettista doveva cercare di affrontare era il buget limitato, fu necessaria quindi grande creatività e grande ispirazione. Furono eliminate le superfetazioni inclusa la copertura della corte interna e rinnovando gli spazi con un budget minimo.
Fu utilizzato un elemento di connessione fra l’edificio di testa e quello retrostante, si è pensato così di disporre un tubo di 2 metri di diametro in poliestere che con le sue pareti spesse 1,5 cm di notte diventasse un oggetto luminoso traslucido, attraverso il quale si approdasse agli spazi espositivi retrostanti. Questo collegamento permette così l’accesso alla parte espositiva.
Prima della ristrutturazione in questo punto era già stata eliminata una finestra, e dopo la ristrutturazione questo punto sarà il luogo in cui verrà posto il cilindro di collegamento. Al posto delle classiche finestre, l’architetto ha pensato di stendere una membrana composta di due pellicole con intercapedine d’aria tesa tra profili d’alluminio che oltre ad avere funzioni termiche conferisce agli spazi una piacevole luce blu.
Il progettista cercò così di mantenere intatta la struttura preesistente che consisteva in due sezioni di piccole dimensioni. Un’altra difficoltà che il progettista doveva cercare di affrontare era il buget limitato, fu necessaria quindi grande creatività e grande ispirazione. Furono eliminate le superfetazioni inclusa la copertura della corte interna e rinnovando gli spazi con un budget minimo.
Fu utilizzato un elemento di connessione fra l’edificio di testa e quello retrostante, si è pensato così di disporre un tubo di 2 metri di diametro in poliestere che con le sue pareti spesse 1,5 cm di notte diventasse un oggetto luminoso traslucido, attraverso il quale si approdasse agli spazi espositivi retrostanti. Questo collegamento permette così l’accesso alla parte espositiva.
Prima della ristrutturazione in questo punto era già stata eliminata una finestra, e dopo la ristrutturazione questo punto sarà il luogo in cui verrà posto il cilindro di collegamento. Al posto delle classiche finestre, l’architetto ha pensato di stendere una membrana composta di due pellicole con intercapedine d’aria tesa tra profili d’alluminio che oltre ad avere funzioni termiche conferisce agli spazi una piacevole luce blu.
CREDITS
Federica Rongone
FONTI BIBLIOGRAFICHE
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Detail,N°4 del 2004,Galerie in Grent |
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www.verzameldwerk.com |
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FONTI DELLE ILLUSTRAZIONI
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