Committente: | - |
Progettisti: | - |
Consulenti al progetto: | - |
Prodotto: | Ghiaccio e neve pressata |
Produttore: | - |
Confezionatore: | - |
Installatore: | - |
Funzione dell’edificio: | Dimora occasionale |
Superficie coperta: | 15 mq. circa |
Forma della struttura: | Forma sinclastica a cupola |
Zona climatica: | Molto fredda |
Funzione della membrana: |
Edificio scocca |
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L'igloo è l'icona dell'ambiente antropico artico, un rifugio essenziale, semplice, eppure geniale; infatti è incredibile pensare che un piccolo guscio fatto interamente di neve pressata possa proteggere esseri umani da temperature esterne anche di -50°c. Il segreto di questo piccolo gioiello edilizio, frutto della capacità di adattamento dell'essere umano, è racchiuso nella differente capacità termica dell'aria e del ghiaccio un determinato volume d'aria, infatti, richiede meno tempo e meno calore per essere riscaldato rispetto ad uno stesso volume di ghiaccio.
In un igloo di media grandezza la presenza di 3 persone è sufficiente per riscaldare l'ambiente di diversi gradi, se poi si accende un fuoco la temperatura interna può raggiungere tranquillamente i 17°c mentre fuori si viaggia sui -40°c. Quindi l'aria si riscalda in fretta, viste anche le dimensioni ridotte dello spazio interno, mentre le pareti di ghiaccio si mantengono gelide e non fondono, sia per la temperatura esterna, sia per l'elevata capacità termica del ghiaccio. Non solo, l'aria tiepida arrivando vicino alle pareti si raffredda immediatamente e quindi il rischio di fusione è zero.
Gli inventori di questo sistema abitativo sono gli esquimesi delle coste artiche canadesi e groenlandesi; normalmente un igloo è una sistemazione temporanea che serve come rifugio durante battute di caccia o pesca, tuttavia presso alcuni popoli artici è usato come dimora invernale fissa e può raggiungere dimensioni veramente ragguardevoli, 4m di altezza e ben 5m di diametro.
Fondamentale per la realizzazione di un igloo e la tecnica di costruzione; si utilizzano blocchi di neve ben pressata e gelata tagliata con apposite seghe o coltelli facendogli assumere forma rettangolare o cubica. Una volta ottenuto un numero cospicuo di blocchi si crea una base a forma di cerchio e successivamente vi si appoggiano a spirale altri blocchi via via più piccoli e alla fine si chiude il tutto con l'ultimo blocco detto 'chiave di volta'. Ultimato l'igloo si tappano le eventuali fessure tra i 'mattoni' con neve ben ghiacciata. Importante è anche l'apertura, deve infatti garantire un minimo ricircolo d'aria per evitare che l'anidride carbonica, generata dal metabolismo e dal fuoco, si accumuli in eccesso saturando l'aria all'interno.![]() |
http://www.3bmeteo.com |
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www.wikipedia.it |
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Fig.1,3,5: www.tujurmivikhotel.com |
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Fig. 2,4: http://www.3bmeteo.com |
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