Il gruppo di ricerca “Hyperbody Research Group” ha ideato una rete di “trans-ports”, una serie di strutture attive in tutto il mondo con i loro corrispettivi virtuali in internet che possono esser manipolati dai visitatoti del sito www.trans-ports.com.

I visitatori della Biennale di Venezia del 2000 ne hanno potuto esplorare i diversi modelli.

Si tratta di un padiglioni multifunzionali. L’aspetto notevole consiste nella struttura pneumatica che li costituisce e nel sottile strato di gomma di rivestimento. Queste caratteristiche consentono cambiamenti di colore e forma, ingrandimenti/riduzioni in base alle esigenze degli utenti.

Il sistema è attivo, “digerisce” dati in tempo reale; agisce come un muscolo, si relaziona alle forze esterne ed interne che lo modellano.

Le forze esterne provengono da internet, parametri che concorrono a modificare la struttura fisica dei padiglioni stessi.

Essa è costituita da “barre” pneumatiche in grado di modificare la propria lunghezza, controllate e modificabili elettronicamente da un software.

Un nuovo tipo di rivestimento, impermeabile e flessibile nelle due direzioni, è stato creato tramite la vulcanizzazione di fogli in gomma.