Committente: | H.P.Richterich, a.d. Ricola AG, Laufen/Svizzera |
Progettisti: | Herzog & De Meuron |
Consulenti al progetto: | - |
Prodotto: | Policarbonato |
Produttore: | - |
Confezionatore: | - |
Installatore: | - |
Funzione dell’edificio: | Fabbrica e magazzino |
Superficie coperta: | 60 x 30 x 10 mt. |
Forma della struttura: | Piana |
Zona climatica: | Temperata continentale |
Funzione della membrana: |
Involucro |
Per la visualizzazione dei contenuti è necessario il plug in Flash Player
» http://www.adobe.com/it/
Il nuovo stabilimento europeo della Ricola è situato in un piacevole luogo boschivo tra il Rhine-Rhone canal e il fiume III all’estremità meridionale della città di Mulhouse. Svolge la duplice funzione di stoccaggio e manifattura delle piante, ed per questo è stato concepito come una grande sala divisa internamente con partizioni mobili riposizionabili: una soluzione consona alla necessità di estrema flessibilità degli spazi.
La forma di questo edificio richiama quella di una grande scatola di cartone appoggiata a terra con le ribalte aperte. Le stesse che formano le due pensiline poste lungo le due parti lunghe del rettangolo, una l'entrata principale e l’altra d’ingresso per i veicoli da trasporto.
L’estensione del tetto a sbalzo sui due lati lunghi oltre ad aprire questi verso il paesaggio, consente il riparo dalle intemperie e crea una ampia zona ombreggiata.
I lati corti dello stabilimento sono entrambi chiusi da muri di calcestruzzo nero, sui quali scorre l’acqua piovana proveniente dal tetto consentendo la crescita di un sottile strato di vegetazione.
L'intervento che caratterizza tutto l'edificio è il modo con cui sono state concepite le due facciate longitudinali esterne: due lunghe pareti di policarbonato serigrafate con un motivo vegetale a foglia, tratto da una fotografia del fotografo tedesco Karl Blossfeld.
Questo motivo con la sua ripetizione sulle pareti contribuisce a dare un senso di tridimensionalità e a mettere in relazione l’interno dell’edificio con l’ambiente esterno.
Entrambi i lati lunghi sono “muri di luce” che provvedono ad illuminare costantemente l’area di lavoro filtrando la luce diurna. Le pareti così concepite assumono, al tramonto, un aspetto materico molto più consistente che non quello di un semplice pannello piano di policarbonato.
I pannelli vengono fissati meccanicamente a una sottostruttura secondaria a montanti e traversi: vengono inseriti in profili di acciaio a U e collegati ai montanti.
Gerhard Mack , (2000), Herzog & de Meuron 1992-1996, Birkhauser,Basilea ; Boston ; Berlino. | |
... | |
... |
› | .................................................................. |
› | .................................................................. |
› | .................................................................. |
› | .................................................................. |
› | .................................................................. |
› | .................................................................. |
› | .................................................................. |
› | .................................................................. |