Committente: | Comune di Basilea |
Progettisti: | Herzog & De Meuron Basel United Ag |
Consulenti al progetto: |
Rothplez, Lienhard + Cie AG Fharni und Breitenfeld Aegerter and Bosshard |
Prodotto: | PVC |
Produttore: | - |
Confezionatore: | - |
Installatore: | Um-Ausbau |
Funzione dell’edificio: | Stadio |
Superficie coperta: |
113.300 mq. Superficie dell’intervento 184 x 145 m superficie dello stadio |
Forma della struttura: | orma a parallelepipedo |
Zona climatica: | Temperata |
Funzione della membrana: |
Rivestimento esterno |
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Nel 2001 l'apertura del St. Jakob-Park ha sancito la nascita del primo stadio polifunzionale della Svizzera, eretto dallo studio di architettura di Basilea Herzog & de Meuron in occasione dei Campionati Europei di calcio del 2008.
Questo edificio rappresenta una nuova generazione di impianti multifunzionali e altamente tecnologici, nell’ambito di una progettazione ad alta complessità con destinazioni d’ uso di rilevanza sociale.
Collocato in prossimità della stazione ferroviaria e dell’autostrada, lo stadio si contraddistingue per la sua versatilità ad ospitare eventi di vario genere, grazie ad un’efficiente rete di servizi e di strutture oltre che alla presenza di attività di supporto come spazi commerciali, ristoranti un cento conferenze uffici e una residenza per anziani.
Lo studio Herzog & De Meuron è stato scelto per intervenire su un progetto preliminare stilato dall’appaltatore che stabiliva l’espansione volumetrica e le aree ad uso commerciale entro i limiti stabiliti dalla legge vigente in quella zona.
L’attrattiva per gli architetti era quella di poter partecipare alla costruzione di un così vasto complesso edilizio che comprendeva un campo da calcio, negozi e una residenza per anziani.
Il loro intento tuttavia non era quello di controllare ogni minimo dettaglio ma di concentrarsi su piccoli particolari in grado pero di conferire al sito un’ identità inconfondibile.
Questa volontà fu tradotta in un originale sistema di facciata continua che avvolge lo stadio, sagomata senza distinzioni tra fronti e copertura, interrotto esclusivamente dall’edificio in linea, destinato alla residenza per anziani, addossato alla tribuna principale caratterizzato da finestrature a nastro che corrono lungo la facciata.
Il rivestimento esterno è composto da cuscini di PVC opaco, che trasforma lo stadio in un oggetto di design alla grande scala.
L’idea del colore si basa sui complementari rosso, per l’interno dello stadio, e verde dato dal campo di gioco.
uesto rivestimento è in grado di reagire alla luce naturale e di illuminarsi nella notte proponendosi così come segnale urbano di facile riconoscibilità.
Emilio Faroldi , (2006), Paesaggi tecnologici : gli stadi per il calcio: progettazione, costruzione, gestione di strutture multifunzionali integrate, Clup, Milano | |
2002, “El croquis” n° 109-110, pg. 116-137 | |
Fig. 1-5: 2002, “El croquis” n° 109-110, pg. 116-137 | |
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