Tempo d'uso: reversibile
Padiglione itinerante IBM
1984-1986, Genova, I
Progetti contemporanei
Committente: IBM Europe
Progettisti: Renzo Piano
Consulenti al progetto: Ove Arup & Partners
Prodotto: Policarbonato
Produttore: -
Confezionatore: -
Installatore: -
Funzione dell’edificio: Padiglione espositivo
Superficie coperta: -
Forma della struttura: Sinclastica a volta
Zona climatica: Temperata
Funzione
della membrana:
Chiusura esterna

 
PHOTO GALLERY

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Il padiglione espositivo è stato progettato per accompagnare in 20 città europee il messaggio futuristico di una tecnologia informatica che svincolava sempre più l’uomo dal legame stretto con i luoghi da lavoro.Fu infatti commissionato dall’International Business Machines Corporation (IBM) la più grande azienda di informatica nel mondo.

Il vasto ambiente rettilineo della volta a botte, risultato spaziale di grande semplicità e ricchezza, offre un senso di continuità fra esterno e interno grazie alle immagini generate sulle sue superfici dalla riflessione dell’ambiente naturale circostante e dagli scorci visivi tali da rendere immateriale la presenza del manufatto.

L’impostazione modulare del progetto risponde ai principi di assemblabilità e faciltà di smontaggio propri del carattere itinerante della struttura.

Alcuni elementi appaiono come trasferimento tecnologico dal settore aeronautico, dove legno e alluminio si sposano alle esigenze di leggerezza delle strutture dei veivoli.

Le scocche di chiusura-copertura sono dei gusci piramidali di policarbonato, rappresentazione per l’epocadella tecnologia chimica avanzata e dall’accelerazione industriale dei processi di formatura.

La struttura è di particolare interesse in quanto è composta da tre principali elementi che si ripetono: nodi di giunzione in alluminio, le travi di legno lamellare, che formano la struttura portante ad arco, e delle superfici piramidali di policarbonato trasparente che costituiscono i pannelli di chiusura.

Questi elementi sono caratterizzati da alcuni aspetti particolari: la loro sovrapposizione per facilitarne il trasporto ma soprattutto il loro ruolo di controventamento nella campata sia lateralmente che assialmente.

La particolare conformazione delle strutture così costituite permette che la fase di messa in opera dei pannelli di chiusura, avvenga per accostamento e fissaggio degli stessi al di sopra dei nodi della maglia fatta con le travi di legno, che si caratterizzano per la presenza delle apposite sedi per il fissaggio meccanico tra la struttura di sostegno e il tamponamento.

Ognuno di questi elementi trova una precisa collocazione in un disegno strutturale unitario, che coniuga la trasparenza con la leggerezza, la resistenza con l’elasticità.

CREDITS
Testi a cura di: Carol Monticelli, Lucia Ticozzi
FONTI BIBLIOGRAFICHE

 Emilio Pizzi , (2002), Renzo Piano , Zanichelli, Bologa

Monica Lavagna (a cura di), (2002), Sistemi costruttivi per l’architettura, Libreria Clup, Milano
Andreas Gabriel, (2002), “Why plastic?” , Detail n.12, pp.1544-1548
http://rpbw.r.ui-pro.com
FONTI DELLE ILLUSTRAZIONI
Fig.1 - 4: Emilio Pizzi , (2002), Renzo Piano , Zanichelli, Bologna
Fig. 5: Monica Lavagna (a cura di), (2002), Sistemi costruttivi per l’architettura, Libreria Clup, Milano