| Committente: | Universitat Pierre Mendes, Grenoble |
| Progettisti: | Anne Locaton e jean Philippe Vassal |
| Consulenti al progetto: | Ingerop Sud-Ouest |
| Prodotto: | Policarbonato |
| Produttore: |
Bayer Sheets Europe Hexis Group |
| Confezionatore: | - |
| Installatore: | Ducry SA, St. Maurice de Gourdant |
| Funzione dell’edificio: | Istituto universitario |
| Superficie coperta: | - |
| Forma della struttura: | Forma piana |
| Zona climatica: | Temperata |
| Funzione della membrana: |
Chiusura esterna |
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Inserita nel progetto esistente di ampliamento del polo universitario francese di Grenoble, questo complesso fu realizzato in due periodi differenti.
Fu costruito inizialmente il settore occidentale, al quale cinque anni dopo fu aggiunto un ulteriore corpo con struttura analoga, ma più piccolo di dimensioni e a una distanza di tredici metri.
Lo spazio rispettivamente a nord e a sud delle facciate degli edifici e l’intero complesso vennero unificati, a partire dal primo piano, tramite la realizzazione di una doppia pelle semi-trasparente in pannelli di policarbonato ondulato.
Tre passerelle sopraelevate, racchiuse all’interno della seconda pelle, hanno il ruolo di collegamento tra i due edifici sovrastando la corte interna. Gli edifici si aprono sul campus e sull’ambiente circostante attraverso le sue facciate trasparenti.
La vista verso l’esterno attraverso le facciate principali è filtrata da vegetali che popolano gli spazi creatisi tra la facciata e il secondo rivestimento: veri e propri giardini d’inverno tra il rivestimento interno a finestrature scorrevoli in alluminio e quello esterno di policarbonato al quale è stata applicata anche una pellicola di schermo ai raggi UV.
I lati si differenziano grazie alla scelta delle essenze arboree, a nord sono infatti stati piantati diversi tipi di bamboo, mentre a sud, zona maggiormente soleggiata, sono state collocate piante di bougainvillée.
La ventilazione dell’intercapedine di facciata è garantita dalle finestre a nastro alte ad anta apribile inserite nella seconda pelle in policarbonato.
La struttura portante degli edifici è costituita da semplici pilastri in calcestruzzo prefabbricato all’interno dei quali è stato inserito l’isolamento termico. La seconda pelle è invece messa in opera su una struttura a montanti e traversi in alluminio. Dettagli elaborati furono rifiutati in favore di una maggiore spazialità e libertà interna e soprattutto per mantenere un’elevata qualità a livello luminoso. |
Herzog T., Lang W., Krippner R., (2005), Atlante delle facciate, UTET, Torino |
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2002, “Istituto universitario” , Detail, n.12, pp.1583-1587 |
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S |
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Fig. 1-5: 2002, “Istituto universitario” , Detail, n.12, pp.1583-1587 |
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