Lavorazioni
Processo di manutenzione: pulitura
FASE 5. INSTALLAZIONE, MANUTENZIONE E DISMISSIONE
TIPO DI PROCESSO PRODOTTO IN USCITA
Pulitura Membrane pulite
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DEFINIZIONE DEL PROCESSO

Durante tutta la vita utile dell’organismo edilizio, esso stesso e tutte le sue parti devono mantenere un livello qualitativo adeguato a fornire le prestazioni di progetto, conservando integrità fisica e funzionalità. A questo fine è necessario assoggettare l’edificio e le sue parti ad operazioni programmate di manutenzione, più o meno complesse o costose. Per le tensostrutture, il livello di complessità delle operazione di manutenzione, dalla semplice pulitura alla riparazione in situ alla sostituzione del tessuto, dipende da fattori quali il design, la funzione, l’aspetto estetico, i materiali e le condizioni climatiche. Come operazioni base sono da prevedere una ispezione visiva all’anno o più all’insorgere di condizioni climatiche particolari.

Pulitura

L’accumulo di sporcizia sulle tensostrutture può dipendere da diversi fattori, che devono essere considerati durante la fase di progettazione e la scelta dei materiali. Tra i fattori esterni, la quantità e frequenza delle piogge locali, l’inquinamento dell’aria, la vicinanza di alberi a foglia caduca e con polline appiccicoso, il guano degli uccelli; tra quelli legati alla tensostruttura in oggetto, la pendenza della copertura, il rivestimento dei tessuti repellenti allo sporco (autopulenti), l’impregnazione chimica dell’ordito prima della tessitura e della spalmatura.

“Per permettere la pulizia, in fase di progetto devono essere previsti gli accessi alla copertura per le squadre manutentive e i ganci per il fissaggio delle funi e delle cinture di sicurezza. La pulizia deve essere condotta nel rispetto delle indicazioni del manuale di manutenzione fornito al cliente. Inoltre deve essere condotta in modo che il sottile rivestimento superficiale tipicamente in pvdf o fep non venga danneggiato. Di conseguenza, detersivi chimici, solventi aggressivi, spazzole rigide e acqua ad alta pressione devono essere evitati. In più è importante che il personale calzi scarpe morbide e pulite quando si muove sulla membrana.

Quando è bagnato, il tessuto diventa molto scivoloso e di conseguenza devono essere adottate misure di sicurezza quali cinture o sistemi anticaduta. Inoltre è da prevedere che il tessuto di vecchie tensostrutture possa cedere e quindi si devono predisporre al di sotto adeguate protezioni.

Generalmente i detergenti usati sono relativamente sicuri … Comunque deve essere evitato il contatto prolungato con pelle,  occhi e mucose. Si devono comunque osservare le istruzioni del fornitore del prodotto.

Le operazioni di pulizia dovrebbero includere i seguenti processi:

Rimozione dello sporco grossolano con lavaggio ad acqua; Applicazione dei prodotti detergenti secondo le indicazioni del fornitore, con spazzole morbide, spugne o pulitrici elettriche; questi trattamenti sono indicati su aree che possono essere pulite e risciacquate per allontanare sia lo sporco che il sapone, evitando che la superficie si secchi al vento e al sole; Rimozione dello sporco persistente con detergenti a più alta concentrazione (si vedano le istruzioni dei produttori e/o i test sui campioni) avendo cura di non grattare la finitura superficiale; Risciacquo della superficie pulita con acqua finché il detergente non sia totalmente eliminato.” (Forster,  Mollaert, Zanelli, 2007)

Oltre che dallo sporco, le tensostrutture devono essere liberate dagli eventuali strati di ruggine dovuti alla corrosione; sulle parti trattate deve essere applicato un trattamento anticorrosivo superficiale. Le connessioni imbullonate arrugginite devono essere sostituite (vedi scheda “Riparazione in situ”).

Le membrane devono inoltre essere liberate dagli eventuali accumuli di acqua che possono presentarsi in zone a pendenza poco accentuata. Le tensostrutture andrebbero sempre monitorate dopo grandi piogge o nevicate per evitare che si formino accumuli eccessivi.

“Se la copertura è dotata di imbuti di drenaggio, questi devono essere mantenuti liberi da foglie o da ogni altro oggetto che potrebbe bloccare la fuoriuscita dell’acqua.

Regolari ispezioni e pulizia sono caldamente raccomandate.” (Forster,  Mollaert, Zanelli, 2007)

CREDITS
Testi a cura di: Francesca Plantamura
FONTI BIBLIOGRAFICHE
AAVV, “Manuale di Progettazione edilizia - Vol. 6: Procedure e aspetti professionali”, Hoepli, 1999, Milano
B. Forster, M. Mollaert, Tensinet, “Progettare con le membrane”, Edizione italiana a cura di A. Zanelli,  Maggioli Editore, 2007, Milano
 
 
 
 

FONTI DELLE ILLUSTRAZIONI
Fig. 1: tratta dal sito della Sollertia inc., http://www.sollertia.ca
Fig. 1: tratta dal sito dell’ American Fiber Manufacturers Association