Committente: |
Facoltà di Filologia |
Progettisti: |
Foster e Parteners |
Consulenti al progetto: | Candilis, Josic, Woods, Schiedhelm |
Prodotto: | Membrana in fibra di vetro |
Produttore: | Clauss Markisen Projekt |
Confezionatore: | Clauss Markisen Projekt |
Installatore: | Jean Prouvè team |
Funzione dell’edificio: | Biblioteca |
Superficie coperta: | 6290 mq |
Forma della struttura: | Irregolare |
Zona climatica: | Temperato- inverni freddi estati miti |
Funzione della membrana: |
Involucro
|
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Si tratta del nuovo edificio di filologia che chiude il progetto di risanamento architettonico e di conversione che ha interessato la vicina università, iniziata nel1973. L’università di Berlino è la più grande delle tre università della città. Questo nuovo progetto ha portato alla ricostruzione della facciata dell’università ad opera di Jean Prouvè, che grazie al suo color ruggine ha portato a denominarla “Rostlaube”.
La vecchia Biblioteca no rispondeva più alle attuali esigenze, e fu così ristrutturata negli anni ’90.
Gli architetti hanno operato un restauro architettonico rispettando la sostanza storica ed hanno sostituito la facciata con elementi in bronzo più contemporanei.La Biblioteca serviva anche per radunare gli 11 precedenti istituti. Il progettista, Norman Foster, si servì di un numeroso team di architetti, i quali scelsero di integrare al nuovo progetto quello che già esistente.
La Biblioteca si sviluppa su quattro piani, tutti interamente portati ad un ventilazione naturale. Il suo corpo di fabbrica ha la forma di una bolla ed è collocato al centro del cortile dell’università.La struttura esistente è stata parzialmente scomposta, per via appunto della collocazione della biblioteca, ed è stata rimontata da un’altra parte.Ad ogni modo la biblioteca è collegata al vecchio edificio storico attraverso passaggi ricoperti da una intensa cromia.
La struttura a bolla è garantita da una trave reticolare in tubolare d’acciaio che supporta l’involucro dell’edificio. L’involucro non è il medesimo per l’interno e l’esterno del’edificio, è infatti formato da due pelli. La pelle esterna è costituita da pannelli in alluminio cangianti color argento e da una vetrata isolante, sostenuti da sottili cornici aventi una geometria radiale.
La pelle interna è costituita da un tessuto in fibre di vetro colore bianco che sfumano la luce naturale incidente diffondendola in modo uniforme e creando un’atmosfera di serena concentrazione.I pannelli inoltre sono mobili, e permettono una vista momentanea del cielo ed il passaggio dei raggi del sole.
Sulle piattaforme in aggetto dei piani della biblioteca disposte in ordine libero per ciascuno dei piani, sono allestiti scaffali per libri che contengono 700.000 libri e 800 riviste, con 600 postazioni di lettura posizionate lungo il perimetro.
Il profilo della biblioteca è del tutto arrotondato, e modellata in ogni piano, generando così una movimentata sequenza di linee,il tutto pervaso da una luce che riempie generosamente gli spazi di lavoro.
Fu soprannominata dagli studenti “il cervello” per via della struttura a forma cranica che per la sua funzione.
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Detail,N°4 del 2006, Universitatsbibliothek in Berlin |
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www.fu-berlin.de |
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www.fosterandpartners.com |
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