La carpenteria metallica del padiglione così come il suo involucro pneumatico sono stati oggetto di due distinte analisi statiche di tipo non lineare. Le parti portanti in acciaio sono state concepite, dimensionate e verificate da uno studio di ingegneria italiano Bassignana-Bertelli che ha poi inviato gli output dei sovraccarichi allo studio tedesco Form TL, specializzato in progettazione di strutture tensili, che si è occupato del dimensionamento e della verifica della stabilità dell’involucro pneumatico. A suo volta, lo studio Form TL ha restituito a Bassignana-Bertelli e al gruppo Bodino, responsabili della produzione della carpenteria metallica, gli output di calcolo non lineare della membrana e delle sue parti di acciaio di interfaccia con la struttura portante primaria, per tutte le differenti combinazioni di carico che si possono verificare in esercizio, tenendo conto dell’utilizzo temporaneo ed estivo del padiglione,  omettendo pertanto le verifiche del carico neve.

Gli eurocodici 1 (carichi) e 3 (acciaio) hanno rappresentato gli standard di riferimento per entrambi gli studi, così come la normativa UNI10949 e prEN 13782 inerente i requisiti minimi di sicurezza per le tende temporanee e/o itineranti. In base a quest’ultima normativa il padiglione non è stato oggetto di collaudo a fine costruzione, ma deve essere dotato di un “libretto delle struttura” indicante tutte le procedure e i dispositivi di messa in sicurezza della struttura, sia durante il primo montaggio che nei successivi  montaggi e sia durante le operazioni di smontaggio e stoccaggio.

Sedici esili colonne in profili tubolari cavi, ancorati ai plinti mediate piastre bullonate, sono legati tra loro a circa 16 cm dalla base mediante due tubi complanari che costituiscono la base di imposta dei montanti in acciaio dell’involucro in membrana.

FONTI DELLE ILLUSTRAZIONI

	Studio di ingegneria Bassignana-Bertelli

FONTI BIBLIOGRAFICHE