Nel 1933 fonda il gruppo ICON per lo sviluppo di ricerche sperimentali nel campo delle costruzioni e nel 1934 fonda l’Istituto Tecnico della Costruzione e dell’Edificazione per la promozione dello sviluppo nel campo delle costruzioni e dei materiali da costruzione. Ottiene la cattedra di “Calculo de Estructuras” nel 1939 e successivamente diviene nel 1940 direttore del laboratorio centrale di prova dei materiali da costruzione. Gli anni 40 e

50 costituiscono il culmine della sua carriera: dopo la costruzione degli Edifici dell’Istituto della Costruzione e del Cemento di Madrid è autore dell’Hangar a Cuatro Vientos, della Chiesa di Pont de Suert e della Cappella dello Spirito Santo a Lérida. Infine nel 1956 è autore del deposito d’acqua di Fedala in Marocco, della Diga di Canelles (1956) e

del Club Tachira a Caracas. Nel 1957 pubblica il suo testo fondamentale “Razon y ser de

los tipos estructurales”, tradotto in italiano da Franco Levi con il titolo “La concezione strutturale” ed ampiamente diffuso in ambito internazionale. Torroja segnò l’anello di congiunzione tra architettura e ingegneria, elaborando una filosofia strutturale che si è concretizzata in una progettazione architettonica risolta in un “equilibrio perfetto”.

FONTI DELLE ILLUSTRAZIONI

	E. Torroja.,The structures of Eduardo Torroja., F. W. Dodge Corp., New York, 1958.

FONTI BIBLIOGRAFICHE

	Barello L., Introduzione alla mostra “L'opera di Eduardo Torroja” a Torino, tenutasi dal 25.11.2000 al 3.12.2000.
	Kind-Barkauskas F., et alii, Atlante del cemento, UTET, Torino, 1995.
	Levi F. - Chiorino M. A. - Bertolini Cestari C., Eduardo Torroja. From the philosophy of structures to the art and science of building, Franco Angeli, Milano, 2000.
	Torroja E., trad. di Levi N., Levi F., La concezione strutturale, UTET, Torino, 1966.