I precursori delle scocche in architettura: Felix Candela /2
1910 – 1997 d.C.
Scoperte invenzioni innovazioni
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Nel 1953, costruì una cupola ellittica per coprire con un tetto il soggiorno del salone da ballo del Centro Gallego. La cupola è relativamente ribassata e poggia sui muri esistenti; ma dato che la pianta della cupola non corrisponde ai muri, il suo peso è trasferito a questi per mezzo di un sistema complicato di raggi perimetrali.

La più semplice struttura creata con gli hypar fu l'ombrello rovescio (paraguas invertido) la cui pianta rettangolare unisce quattro vele, divise da linee rette e che si congiungono al centro in una colonna centrale con il pluviale. Questo costituiva una forma molto semplice ed economica per coprire gli spazi industriali, le stazioni di benzina e gli altri luoghi dove si muovono i veicoli. Gli ombrelli cominciarono ad essere usati anche per attraenti pensiline d’ingresso di laboratori, capannoni ed in altri tipi di edifici.

L’ombrello rovescio produsse un tetto più attraente della lastra piana tradizionale, usata abitualmente in Messico per tali lavori. La struttura, usata in forma ripetuta, risultava economica perché tutti i carichi del tetto si concentravano su un solo punto, con i risparmi conseguenti nelle fondazioni dei muri che non risultano sollecitati. Candela costruì, per un albergo di Cuernavaca, trenta bungalow con tetti simili che hanno una pianta di 14 x 7 m. I loro abitanti le chiamavano “le case giapponesi". Presto questa soluzione si articolò in una grande quantità di varianti, come le forme con pianta esagonale o triangolare.

L’utilizzo di una costola diagonale e curva permise di aumentare le dimensioni coperte. Avanzando in questa specie di evoluzione dell’hypar, molto presto furono scoperte le parabole principali ed i tagli orizzontali che sono iperboli dalle quali prende il nome pomposo questa superficie quasi magica. Unendoli per i loro bordi curvi, si forma una volta simile all'intersecazione delle due navate cilindriche delle crociere delle antiche chiese, costruite con volte di muratura di mattoni o pietra. La differenza ora è che invece di intersezione di cilindri, si ha un'intersecazione di iperboloidi ed invece della muratura, il calcestruzzo armato: due importanti caratteristiche della modernità.
Gli ombrelli divennero in seguito asimmetrici e con curvature diverse per permettere il passaggio della luce, grazie a questo divennero adatti per costruire chiese ed altri edifici con maggiori esigenze estetiche. Così si arrivò a concepire la Chiesa della Virgen de la Medalla Milagrosa. Questa chiesa, costruita a partire dal 1953, è un edificio di grande valore archiettonico. Basata sullo schema di una pianta tradizionale a tre navate, la copertura a guscio di 4 cm di spessore costante, raggiunge in questa opera la sua massima espressione plastica.

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CREDITS
Testi a cura di: Carol Monticelli

Felix Candela
Il primo prototipo di paraguas (ombrello) (1949), copertura quadrangolare con quattro timpani di hypar e un pilastro centrale; la Città delle Arti e della Scienza di Valencia, dove la copertura dell’edificio d’accesso ed il ristorante sono parabolidi iperbolici in cls, realizzati con S. Calatrava.
FONTI DELLE ILLUSTRAZIONI
Saito Yutaka (a cura di), Felix Candela, TOTO Shuppan, Tokyo, 1995.
 
FONTI BIBLIOGRAFICHE
Chao E., Fèlix Candela: una lux nel corazon, in Construcción y Tecnología, rivista dell’Instituto Mexicano del Cemento y del Concreto, Mexico, dic. 2003.
Faber C., Las estructuras de Candela, México, Continental, 1970.
Giovannardi F., Felix Candela – Costruttore di sogni, pubblicazione in .pdf fuori commercio, Dic. 2006, disponibile su www.giovannardierontini.it
Saito Yutaka (a cura di), Felix Candela, TOTO Shuppan, Tokyo, 1995.